La squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ivrea e Banchette, ha arrestato tre rapinatori seriali nell’atto di compiere l’ennesima rapina ai danni di un ignaro signore in località Montalto – Santa Croce.
Secondo quanto spiegato, l’intenzione dei rapinatori sarebbe stata quella di sorprendere il pensionato al momento del rientro nella propria abitazione, effettuando un sequestro di persona finalizzato ad ottenere informazioni circa il luogo in cui deteneva cassaforte e soldi. I poliziotti che seguivano e monitoravano i tre da tempo, si sarebbero però appostati nel luogo dove doveva avvenire il reato. Appena i tre soggetti si sarebbero apprestati ad agire all’arrivo della vittima, i poliziotti sono intervenuti e li hanno fermati.
In base a quanto appurato, durante l’arresto i rapinatori si presentavano parzialmente travisati con passamontagna berretti e scaldacollo indossati. Nel corso dell’intervento sarebbero stati rinvenuti i seguenti oggetti:
Nastro isolante per legare le mani della vittima;
Due pistole prive di tappo rosso, di cui una scacciacani ed una pistola per softair riproducente la pistola beretta 9×21;
Guanti in lattice ed un paio di guanti da lavoro.
Tre ricetrasmittenti;
A due di loro sono stati contestati una serie di reati avvenuti nel territorio eporediese negli ultimi mesi tra cui la rapina a mano armata perpetrata ad un distributore di Montalto Dora, avvenuta a novembre e una serie di altri furti in abitazione compiuti in diversi paesi del circondario di Ivrea.
Le perquisizioni domiciliari effettuate a carico degli arrestati avrebbero permesso di rinvenire armi, materiale esplodente non classificato e una pistola lancia razzi.
Durante l’attività di indagine sarebbe stata, inoltre, sequestrata una pistola browning 765 con relativi proiettili oggetto di furto avvenuto in provincia di Vercelli nel 2015.
Le perquisizioni domiciliari avrebbero permesso di rinvenire e sequestrare numerosi oggetti provenienti da furti precedentemente effettuati. Tutti i fatti di reato sarebbero stati commessi mediante l’utilizzo dell’auto Alfa Romeo “Mito” nera in uso ad uno degli arrestati.
L’intera operazione si è conclusa con l’arresto dei tre soggetti ai quali è stato contestato il reato di tentata rapina aggravata in concorso e con la denuncia a piede libero per un’altra persona, un 20enne, per ricettazione. A casa di quest’ultimo, durante la perquisizione, sarebbe stato rinvenuto materiale di illecita provenienza.
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