
«Dobbiamo concentrare le risorse sui settori maggiormente colpiti da questa pandemia ed è corretto che, per il momento, i contributi dedicati alla Fiera vengano dirottati su altri capitoli di spesa – motiva il Sindaco Ugo Baldi – Nelle Giunte di queste settimane abbiamo ritenuto fondamentale modificare gli importi previsti per gli eventi a favore delle famiglie in difficoltà, l’acquisto di prodotti per la sanificazione delle aree pubbliche, dispositivi di protezione e altri servizi di supporto alla Città».
La 87esima edizione della Sagra sarà quindi nel 2021: «A malincuore, vista l’emergenza sanitaria in corso, siamo costretti a rimandare tutto di un anno – conferma Piermatteo Varrone Presidente della Pro Loco Santena – Ad oggi non possiamo fare altro che ringraziare chi ci ha sostenuto e chi continuerà a farlo. Il direttivo ha convenuto che, visto il periodo che stiamo vivendo, i fondi raccolti fin’ora per l’organizzazione della Sagra verranno restituiti alle attività produttive e commerciali. Mentre i contributi comunali che erano destinati allo svolgimento della Sagra verranno destinati all’emergenza Covid-19».
Non un addio però, ma un arrivederci: «Il nostro obiettivo è ripartire, se l’emergenza sarà rientrata, con un programma di eventi estivi o autunnali – annuncia Paolo Romano, assessore alla cultura ed eventi di Santena – La speranza è di uscire presto da questa situazione e ritornare il prima possibile alla normalità. Non possiamo per ora fare un calendario o ipotizzare dei programmi, ma stiamo già cercando delle soluzioni alternative, in rispetto alle restrizioni e ai futuri cambiamenti, che possano comunque permettere ai cittadini di uscire, in sicurezza, facendo nuovamente girare l’economia nel nostro Comune».
La prima ipotesi è quella che dal 15 al 26 maggio l’evento si trasformi in una “sagra a domicilio”: «Stiamo lavorando con i produttori di asparagi affinché consegnino a domicilio, cosicché i cittadini possano acquistare i prodotti locali come sarebbe accaduto nel mercato della Fiera- anticipa Rosella Fogliato assessore al commercio e attività produttive di Santena – Un’altra idea, sulla scia di ciò che era già accaduto durante Terra Madre lo scorso anno, è quella di creare con i ristoratori di Santena una sorta di menù a domicilio, sempre in tema con la Sagra, che possa essere preparato e consegnato con un “baracchino” a casa di chi ne fa richiesta, proprio nelle due settimane in cui era prevista la fiera».
Ancora una volta quindi, vicini anche se distanti: «Non possiamo certo pensare di trasformare una sagra di paese in evento virtuale trasmesso in streaming – conclude Romano – Ma sicuramente possiamo iniziare a mettere in cantiere delle azioni per ritornare lentamente alla normalità, perchè è ciò di cui tutti abbiamo bisogno e siamo certi che ce la faremo».
Ufficio stampa Comune di Santena