Per quest’anno gli asparagi si potranno gustare solo a casa. Pro Loco e Comune di Santena hanno deciso di concerto di fermare l’organizzazione della Sagra dell’Asparago 2020 e dirottare le risorse su altri ambiti. Lo stanziamento previsto dall’Amministrazione come contributo alle associazioni santenesi per l’organizzazione degli eventi dell’anno, saranno per ora usati per l’emergenza sanitaria.
«Dobbiamo concentrare le risorse sui settori maggiormente colpiti da questa pandemia ed è corretto che, per il momento, i contributi dedicati alla Fiera vengano dirottati su altri capitoli di spesa – motiva il Sindaco Ugo Baldi – Nelle Giunte di queste settimane abbiamo ritenuto fondamentale modificare gli importi previsti per gli eventi a favore delle famiglie in difficoltà, l’acquisto di prodotti per la sanificazione delle aree pubbliche, dispositivi di protezione e altri servizi di supporto alla Città».
La 87esima edizione della Sagra sarà quindi nel 2021: «A malincuore, vista l’emergenza sanitaria in corso, siamo costretti a rimandare tutto di un anno – conferma Piermatteo Varrone Presidente della Pro Loco Santena – Ad oggi non possiamo fare altro che ringraziare chi ci ha sostenuto e chi continuerà a farlo. Il direttivo ha convenuto che, visto il periodo che stiamo vivendo, i fondi raccolti fin’ora per l’organizzazione della Sagra verranno restituiti alle attività produttive e commerciali. Mentre i contributi comunali che erano destinati allo svolgimento della Sagra verranno destinati all’emergenza Covid-19».
Non un addio però, ma un arrivederci: «Il nostro obiettivo è ripartire, se l’emergenza sarà rientrata, con un programma di eventi estivi o autunnali – annuncia Paolo Romano, assessore alla cultura ed eventi di Santena – La speranza è di uscire presto da questa situazione e ritornare il prima possibile alla normalità. Non possiamo per ora fare un calendario o ipotizzare dei programmi, ma stiamo già cercando delle soluzioni alternative, in rispetto alle restrizioni e ai futuri cambiamenti, che possano comunque permettere ai cittadini di uscire, in sicurezza, facendo nuovamente girare l’economia nel nostro Comune».
La prima ipotesi è quella che dal 15 al 26 maggio l’evento si trasformi in una “sagra a domicilio”: «Stiamo lavorando con i produttori di asparagi affinché consegnino a domicilio, cosicché i cittadini possano acquistare i prodotti locali come sarebbe accaduto nel mercato della Fiera- anticipa Rosella Fogliato assessore al commercio e attività produttive di Santena – Un’altra idea, sulla scia di ciò che era già accaduto durante Terra Madre lo scorso anno, è quella di creare con i ristoratori di Santena una sorta di menù a domicilio, sempre in tema con la Sagra, che possa essere preparato e consegnato con un “baracchino” a casa di chi ne fa richiesta, proprio nelle due settimane in cui era prevista la fiera».
Ancora una volta quindi, vicini anche se distanti: «Non possiamo certo pensare di trasformare una sagra di paese in evento virtuale trasmesso in streaming – conclude Romano – Ma sicuramente possiamo iniziare a mettere in cantiere delle azioni per ritornare lentamente alla normalità, perchè è ciò di cui tutti abbiamo bisogno e siamo certi che ce la faremo».
Ufficio stampa Comune di Santena