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Rapina corso Peschiera Torino, arrestata banda specializzata

Carabinieri-300x199Avevano svaligiato la filiale di una banca di corso Peschiera l’8 gennaio scorso e seminato il panico nella provincia di Cuneo con altre rapine.
Secondo quanto spiegato, alla fine, dopo settimane di indagini, i Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale e della Compagnia di Cuneo ed i colleghi della Compagnia di Savona, li hanno presi.
In base a quanto appurato, l’indagine denominata “L’aperitivo” (perché al telefono i rapinatori dicevano di incontrarsi per l’aperitivo, intendendo in realtà di andare a rapinare la banca) ha consentito di sgominare un gruppo di cui facevano parte quattro italiani, tre torinesi ed un savonese, dediti a colpire gli istituti di credito.
L’attività investigativa dei Carabinieri è partita lo scorso 19 novembre quando due individui, all’ora di pranzo, erano entrati in una banca a Cervasca (CN) e, sotto la minaccia di una pistola e di un taglierino, si erano fatti consegnare oltre 32mila euro. I due poi erano fuggiti a bordo di una Volkswagen Golf guidata da un complice, facendo perdere le tracce. Inutile la vasta caccia all’uomo avviata subito dopo dai Carabinieri con il supporto dall’alto di un elicottero dell’Arma.
Solo la Golf veniva rinvenuta poco più tardi, abbandonata ad alcuni chilometri dalla banca. L’auto risultava rubata a Savona una settimana prima. I Carabinieri di Cuneo e Savona, che da alcuni giorni stavano già monitorando un pregiudicato savonese, analizzando le immagini della videosorveglianza della autostrada Torino-Savona individuavano l’auto “pulita” (una Fiat Multipla) usata dai rapinatori dopo il colpo ed avviavano sui componenti della banda intercettazioni e pedinamenti.
I militari hanno così scoperto anche che l’attività della banda ruotava intorno ad un elemento di spicco della mala torinese, soggetto molto guardingo perché latitante da alcuni mesi e ricercato dalla Forze di Polizia per una condanna a 2 anni e 10 mesi per furto e rapina. Poi ecco la rapina alla banca di Corso Peschiera a Torino, con analogo modus operandi, usando una Hyundai Atos rubata a dicembre a Parma, per commettere la rapina che aveva fruttato ai malviventi oltre 13mila euro. L’altra sera i Carabinieri di Cuneo, coordinati dal Procuratore Capo Francesca Nanni, considerate le prove raccolte a carico dei componenti del gruppo criminale, la loro pericolosità e la estrema mobilità nel spostarsi in varie località del Nord Italia per rubare le auto con cui poi mettere a segno i colpi, procedevano a loro fermo, poi convalidato dal G.I.P. di Torino e Savona, per i reati di rapina aggravata, porto abusivo di armi e ricettazione.
Nel corso delle perquisizioni i militari hanno rinvenuto e sequestrato 8.700,00 euro in contanti, una pistola giocattolo, tre taglierini, parrucche, baffi finti ed altro per camuffare il viso, telefonini, due auto rubate ed altre due “pulite” usate per raggiungere le banche da colpire. Denunciate inoltre per il reato di favoreggiamento personale altre tre persone, due uomini ed una donna torinesi, che ospitavano e fornivano appoggio logistico al latitante per sottrarsi alla cattura. Le Indagini dei Carabinieri di Cuneo sono ancora in corso sul conto dei quattro circa il loro coinvolgimento in altre rapine in banche di Piemonte e Liguria. (m.ram.)

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