Giovedì scorso, i Carabinieri della Stazione di Beinasco, in collaborazione con i colleghi del 1° Reggimento “Piemonte” e gli agenti della Polizia municipale – nucleo nomadi, hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Torino nei confronti di un cittadino rumeno di 40 anni e della moglie di 34 anni, domiciliati al campo nomadi di corso Tazzoli a Torino, perché ritenuti responsabili di estorsione nei confronti di un uomo di 85 anni.
Secondo quanto spiegato, nell’ambito della stessa indagine, la figlia 14enne della coppia è stata denunciata per concorso nella stessa ipotesi di reato.
In base a quanto appurato, da gennaio scorso, in più occasioni, gli indagati avrebbero minacciato un uomo di 85 anni (Filippo, nome di fantasia) di rendere pubblica la sua relazione con la donna rumena se non avesse pagato 6000 euro. Filippo avrebbe quindi pagato per evitare che la sua famiglia sapesse della frequentazione con lei, ma ha trovato il coraggio di denunciare i suoi estorsori.
Durante la perquisizione, i militari avrebbero sequestrato 5.900 euro e 8 telefoni cellulari. Le attività di indagine sono state condotte dai Carabinieri sotto la direzione ed il coordinamento del sostituto procuratore di Torino dr.ssa Laura Ruffino. Gli indagati potrebbero essere gli autori di altre estorsioni simili ai danni di persone anziane. Indagini in corso.
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