I Carabinieri delle Compagnie di Bra e di Alba, nell’ambito di un’attività investigativa congiunta, hanno arrestato un giovane di 16 anni di Sommariva Bosco, ritenuto responsabile di almeno 17 reati contro la persona e il patrimonio, tra rapine (alcune tentate), furti accompagnati da aggressioni fisiche, verbali e minacce, perpetrate anche con coltelli.
Secondo quanto spiegato, diversi episodi sarebbero avvenuti a bordo dei treni della tratta Alba-Torino dove il giovane era stato segnalato più volte dai pendolari come soggetto pericoloso.
In base a quanto appurato, il ragazzo avrebbe preso di mira viaggiatori distratti o assopiti, per lo più anziani, donne e giovanissimi, appropriandosi di borse, portafogli e telefoni cellulari e smartphone di valore, e in un caso anche una macchina fotografica e due bottiglie di vino. Poiché, pur essendo stato più volte fermato subito dopo aver commesso i reati di cui è accusato, non era stato possibile un arresto in flagranza di reato, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni, il Giudice per le Indagini Preliminari del tribunale per in minorenni del Piemonte e della Valle d’Aosta, ha ritenuto sussistere le esigenze di custodia cautelare in carcere.
L’Autorità Giudiziaria, analizzando gli elementi forniti dai due Reparti dell’Arma, ha evidenziato che le numerose azioni compiute dal giovane: nell’arco di pochi mesi; in un ambito territoriale relativamente ristretto; determinando, in alcuni casi, delle lesioni alle vittime; sono indice di una pericolosità manifesta, tra l’altro riconosciuta e percepita dalla popolazione.
Tra i fatti più gravi, e più recenti, c’era stata l’aggressione ad una anziana ad Alba a cui il ragazzo avrebbe strappato dal collo una collanina d’oro, strattonandola per il colletto e facendola cadere a terra. A seguito del fatto, il giovane sarebbe stato raggiunto e fermato dai Carabinieri di Alba che avevano provveduto a denunciarlo. Tra gli episodi contestati, che risalgono ad un periodo compreso tra la fine del 2016 e gli ultimi giorni del mese di maggio 2017, c’era stata anche l’aggressione ad un capotreno in servizio su un regionale in viaggio tra Torino e Bra che, al momento della richiesta di esibire il biglietto di viaggio, sarebbe stato insultato e aggredito verbalmente dal ragazzo il quale, una volta sceso, gli avrebbero lanciato contro anche alcune pietre della banchina, pur senza colpirlo.
Impugnando un coltello e minacciando di tagliare la gola alla sua vittima, il ragazzo si sarebbe impossessato, poi, sempre a bordo di un treno della linea “SFM4”, di un portamonete contenente 75 euro. Sarebbe andato a vuoto, invece, un analogo tentativo di rapina a mano armata a Sommariva Bosco: impugnando ancora una volta un coltello, il ragazzo l’avrebbe puntato contro una donna per farsi consegnare la borsa; la donna, però sarebbe riuscita a scappare, sfuggendo al malvivente.
In alcuni casi, il ragazzo avrebbe agito con la complicità di altri giovani, in corso di identificazione, mentre molti altri episodi sono al vaglio dei Carabinieri che ne stanno valutando il coinvolgimento: a suo carico sono ancora aperti diversi fascicoli. Oltre ai carabinieri di Bra, Alba e di Sommariva Bosco, che sarebbero intervenuti più volte per l’identificazione e hanno ripetutamente denunciato il giovane, analoghe condotte sono state accertate dalla Polizia Ferroviaria. Il 16enne dovrà rispondere di rapina e furto (tentati, aggravati e/o in concorso), lesioni personali, porto abusivo di coltello e resistenza a pubblico ufficiale. Il Giudice avrebbe disposto anche che il minorenne sia affidato all’Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni perché siano predisposti interventi di sostegno. Attualmente si trova ristretto nell’Istituto Penale per Minorenni “Ferrante Aporti” di Torino.