I Carabinieri della Tenenza di Settimo Torinese hanno sgominato un’organizzazione criminale specializzata in furti, ricettazione e riciclaggio di rame rubato.
Secondo quanto spiegato, è stata individuata una ditta di demolizioni che avrebbe rappresentato il punto di riferimento per tutti i “predoni di oro rosso” della provincia di Torino. In base a quanto appurato, i titolari della ditta (ritenuta il “Centro raccolta e smistamento di rame rubato per il centro e nord Italia”) avrebbero auto compiti ben definiti tra di loro, finalizzati alla ricettazione e al riciclaggio del rame rubato.
Nell’inchiesta sono coinvolte anche altre 3 aziende che acquistano il rame con un giro d’affari che avrebbe superato i 200mila euro mensili. L’indagine è durata un anno.
I militari avrebbero notificato un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dalla Procura di Ivrea, nei confronti di 9 persone, delle quali 2 in carcere, 3 ai domiciliari (per i gestori delle ditte compiacenti), 3 obbligo di dimora e 1 obbligo di firma, perché ritenuti responsabili,a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione, riciclaggio e furto aggravato.
La ditta di demolizioni è stata sottoposta a sequestro preventivo, finalizzato alla confisca. Le tre aziende ritenuti corresponsabili del traffico illegale di rame sono state perquisite. Nel corso delle indagini sono già 31 le persone denunciate per furto e 3 i ricettatori arrestati. I furti documentati sarebbero avvenuti in tutto il nord e centro Italia e interessano quasi sempre impianti fotovoltaici e siti di stoccaggio di ditte fornitrici di energia. Le indagini sono state dirette e coordinate dal sostituto procuratore Dr.ssa Lea Lamonaca della Procura di Ivrea.