Nulla avrebbe fatto pensare che il dentista tale non era e che lo studio, per quanto attrezzato, in realtà fosse abusivo. Infatti, tutto era vero tranne il dentista, lo stesso citofono dello stabile riportava “studio medico”. Non mancava nemmeno l’assistente in camice bianco.
Secondo quanto spiegato, la realtà scoperta dagli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale è stata però del tutto diversa.
In base a quanto appurato, il “dentista”, un italiano di 55 anni non era iscritto all’albo professionale, non avrebbe avuto partita IVA e non avrebbe mai ricevuto alcuna autorizzazione per l’apertura dello studio medico.
In base a quanto appurato, poco prima che gli agenti intervenissero, il dentista abusivo avrebbe sottoposto un uomo ad un interventi di impiantologia dentale con tanto di prescrizione antibiotica.
Gli agenti della Divisione P.A.S. della Questura avrebbero anche accertato che all’immobile sede dello studio era stata cambiata abusivamente la destinazione d’uso essendo stata affittata come abitazione privata.
Alla luce della scoperta, sia il “dentista” che l’ “assistente” sono stati denunciati per esercizio abusivo della professione.
Tutto il materiale presente in studio, sedia dentistica, trapani, strumenti chirurgici, farmaci sono stati sequestrati.
Il “falso dentista” non era nuovo a una simile impresa, già nel 2013 era stato deferito all’A.G. per lo stesso reato, per il quale aveva patteggiato la pena a novembre dello stesso anno.