Ore 19. 3.429 pazienti guariti e 2.029 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 3.429 (229 in più di ieri): 317 (+16) in provincia di Alessandria, 125 (+1) in provincia di Asti, 156 (+4) in provincia di Biella, 377 (+42) in provincia di Cuneo, 282 (+25) in provincia di Novara, 1.732 (+99) in provincia di Torino, 190 (+21) in provincia di Vercelli, 203 (+15) nel Verbano-Cusio-Ossola, 47 (+6) provenienti da altre regioni. Altri 2.029 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
Ore 19. I decessi diventano 2.668. Sono 70 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 16 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 2.668 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 512 ad Alessandria, 139 ad Asti, 155 a Biella, 207 a Cuneo, 236 a Novara, 1.137 a Torino, 149 a Vercelli, 104 nel Verbano-Cusio-Ossola, 29 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
Ore 19. Il bollettino dei contagi. Sono 23.319 (+465 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte. Su base provinciale: 3.065 Alessandria, 1.314 Asti, 861 Biella, 2.223 Cuneo, 2.148 Novara, 11.329 Torino, 1.059 Vercelli, 967 Verbano-Cusio-Ossola, 219 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 134 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 261 (-12 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.914. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.018. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 120.387, di cui 61.937 risultati negativi.
Ore 18.30. Nuove competenze all’Unità di Crisi. A Paolo Vineis, 69 anni, originario di Alba, epidemiologo di fama internazionale e attualmente professore al Centre for Environment and Health School of Public Health dell’Imperial College di Londra, l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha affidato la responsabilità della nuova Area di programmazione epidemiologica a supporto alla Pianificazione strategica. L’organigramma comprende altre novità. Per approfondire
Ore 17. Ringraziamento a Enel Cuore. Il presidente Alberto Cirio e gli assessori Luigi Icardi e Marco Gabusi ringraziano Enel Cuore per essere al fianco della Regione destinando risorse per l’allestimento di posti letto dedicati ai malati Covid-19 e l’acquisto di macchinari, attrezzature mediche e dispositivi di protezione individuale per le strutture sanitarie: “Un’emergenza come questa richiede risorse straordinarie, anche economiche, per cui ringraziamo Enel per il gesto di generosità”.
Ore 16.15. La Regione contribuisce ai panieri di Torino Solidale. Ammonta a 250.000 euro il contributo versato dalla Regione Piemonte sul fondo impiegato per acquistare i beni alimentari e di prima necessità che vengono utilizzati a Torino per la confezione dei “panieri solidali”, i pacchi spesa destinati alle famiglie in difficoltà economiche a causa dell’emergenza Covid-19. “Di fronte ad un’emergenza che ha aggravato le situazione di coloro che già vivevano una condizione di difficoltà e che, purtroppo, sta facendo emergere anche nuove povertà, la Regione – rilevano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alle Politiche sociali, Chiara Caucino – sta mettendo in campo tutti gli strumenti possibili perché nessuno venga lasciato solo”.
Ore 12.15. Azioni urgenti per le imprese piemontesi. E’ online l’elenco dei primi interventi della Regione Piemonte in favore del sistema produttivo per affrontare la crisi determinata dall’emergenza Covid-19. L’obiettivo principale è garantire immediata liquidità alle imprese mediante l’erogazione di contributi diretti e il rafforzamento delle garanzie pubbliche, per ampliare così il più possibile le forme di accesso al credito predisposte dal sistema finanziario locale (banche, confidi, fondazioni bancarie).
Ore 12. Lavorare insieme al Governo per rendere più efficace l’app Immuni. L’assessore all’Innovazione Matteo Marnati, afferma che “la Regione Piemonte è a disposizione per lavorare insieme al Governo per creare una app che sia il più possibile efficace. L’unico modo sicuro di custodire i dati sensibili come quelli sullo stato di salute delle persone è di usare infrastrutture pubbliche, come ad esempio il centro dati del Csi”.
Marnati ritiene infatti che le informazioni sull’app Immuni fornite dal Governo “sono ad oggi sono troppo vaghe. Prima di dare il via libera all’impiego di questa tecnologia restiamo in attesa di capirne meglio il funzionamento, senza contare che l’accertamento dello stato di salute delle persone non può prescindere dai tamponi, senza i quali l’operazione partirebbe con le armi spuntate e con il pericolo di creare confusione per i positivi non accertati. Tra l’altro non sembrerebbe garantita neppure la connessione con il sistema sanitario nazionale e regionale. Inoltre, l’utilizzo del Bluetooth traccia non soltanto le persone vicine ma anche quelle distanti fino a 20 metri, e quindi rischia di creare confusione”.
Ore 11. L’impegno dell’Unità di Crisi per le Rsa. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte ricorda “il notevole sforzo compiuto in queste settimane per venire incontro alle esigenze delle strutture per anziani, che hanno una loro autonomia gestionale” e l’attività svolta dall’area funzionale di coordinamento delle Rsa appositamente costituita con particolare riguardo ai dispositivi di protezione individuale, al sostegno al personale, alla pianificazione dei tamponi, alle attività di sanificazione.(Notizie: Ufficio Stampa Regione Piemonte) Per approfondire