Rivalta non recepirà nella sua ordinanza di blocco del traffico causa smog il coinvolgimento a partire da gennaio dei diesel euro 4. Sul territorio cittadino – quindi – non scatteranno ulteriori limitazioni che “possano inasprire e rendere ancor più restrittive le misure a carico degli automobilisti e di chi utilizza l’auto per lavoro se non saranno accompagnate da azioni mirate ed efficaci per rendere più fluida, scorrevole e meno congestionata la viabilità comunale e intercomunale della zona ovest di Torino”. A dirlo il sindaco Nicola De Ruggiero, che aggiunge: “Non accaniamoci sugli automobilisti ma cerchiamo soluzioni vere e durature. Buona parte del traffico che tutto l’anno – e non solo nei mesi invernali – si riversa sulla viabilità di Rivalta è dovuto alla continua e irregolare esistenza del casello di Beinasco: ATIVA, come è stato riconosciuto anche dal Ministero dei Trasporti, continua a monetizzare i passaggi degli automobilisti e ad arricchirsi in maniera indebita, visto che la sua concessione è ormai scaduta da quattro anni. Concentriamoci su queste azioni anziché illudere i cittadini che basta lanciare bombe d’acqua sulle nostre città per risolvere i problemi”.
Proprio per evitare il balzello della barriera di Beinasco sono sempre di più gli automobilisti, soprattutto pendolari, che dall’uscita SITO si riversano sulla viabilità cittadina. Ancora de Ruggiero: “Lo sblocco del casello eviterebbe ai rivaltesi di respirare PM10 e polveri sottili a colazione e a cena e sarebbe una soluzione preferibile ai tradizionali blocchi che ancora una volta scaricano sui cittadini-contribuenti l’inerzia e l’incapacità di chi permette a una società privata partecipata oltretutto dalla Città metropolitana di gestire un servizio trasformandolo in disservizio”.