I Carabinieri della Tenenza di Ciriè hanno arrestato tre giovani, avvenuta ieri sera alle 19, ad una tabaccheria di San Maurizio Canavese. Durante la rapina, la coppia avrebbe picchiato il titolare e un cliente della tabaccheria.
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Contestualmente i militari hanno fermato un terzo complice. E’ gravemente indiziato anche della rapina ad una tabaccheria e ricevitoria di Caselle (avvenuta il 7 gennaio scorso) e della rapina del 7 gennaio scorso sempre alla tabaccheria di San Maurizio Canavese presa di mira ieri.
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Secondo quanto spiegato, i Carabinieri sono stati chiamati dal titolare del negozio di San Maurizio Canavese che ha segnalato di essere stato rapinato all’interno del suo negozio da due uomini con il volto coperto. L’uomo ha anche riferito di aver bloccato uno dei due rapinatori. I militari sono intervenuti immediatamente e hanno identificato il rapinatore, recuperando il bottino. I rapinatori sono entrati, uno armato di pistola, e hanno costretto i presenti ad inginocchiarsi per poi svuotare il denaro presente nella cassa. Il proprietario è riuscito a bloccare il romeno, ma sarebbe stato colpito alla testa con il calcio della pistola dal complice.
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Successivamente lo stesso malvivente originario dell’est avrebbe sferrato un pugno a una cliente della tabaccheria. Il rapinatore arrestato avrebbe confessato ai Carabinieri il nome del complice, l’uomo con la pistola, l’uomo che è stato rintracciato a Venaria a casa della nonna. Anche lui avrebbe confessato e ha permesso ai Carabinieri di ritrovare la pistola giocattolo, buttata in un tombino, utilizzata per il colpo.
In base a quanto appurato, il 18enne avrebbe confidato, inoltre, il nome di un altro complice. Il ragazzo con il cane (sarebbe stato presente in ogni rapina e testimone chiave dei Carabinieri), ossia il 19enne di Borgaro, incaricato di fare il sopralluogo e di anticipare i complici per dare il via (buttava a terra un fazzoletto e i suoi complici entravano in scena). E’ stato rintracciato a Venaria.
