Ieri sera, mercoledì 17 febbraio, intorno alle ore 20.30, a Torino, in via degli Ulivi, è stato fermato un uomo di 60 anni, cittadino di nazionalità marocchina.
Secondo quanto spiegato, sarebbe lui il conducente dell’auto Opel Astra che l’11 febbraio scorso alle ore 16.50 circa non si era fermato all’alt intimato dagli Agenti della Polizia Municipale e aveva poi investito un motociclista della Municipale di Torino, dandosi alla fuga. L’uomo aveva fatto perdere le proprie tracce.
Intestatario dell’auto, risultava non più residente con la sua famiglia, moglie e tre figli. In base a quanto appurato, venerdì 12 febbraio la prima svolta: a seguito del “pregasi ricerche” e alla collaborazione di alcuni cittadini, il veicolo sarebbe stato rinvenuto, abbandonato e incidentato, in un cortile di via degli Ulivi e posto sotto sequestro.
Grazie a indagini approfondite svolte dagli Agenti del Reparto di Porta Palazzo, del Nucleo Mobile a cui appartiene l’Agente investito, con il contributo dei Reparti di Polizia Giudiziaria del Corpo della Polizia Municipale, ieri sera si è riusciti nella difficile impresa di localizzare l’uomo. Gli Agenti lo hanno atteso all’uscita del palazzo ove era stato segnalato e, nonostante un tentativo di resistenza, lo hanno bloccato.
Agli Agenti l’uomo avrebbe consegnato la valigia con effetti personali e un’ingente somma di denaro, confermando l’ipotesi di essere in procinto di lasciare l’Italia e tornare in Marocco. Accompagnato presso il Comando, sentito il Magistrato di Turno, è stato arrestato ed è in attesa del processo che si svolgerà con rito direttissimo.
“Ringrazio quanti si sono impegnati nelle indagini – ha dichiarato il Comandante della PM, Alberto Gregnanini -. La sicurezza stradale è il principale impegno nel quale gli agenti di PM investono tempo e risorse. Lavoriamo perché vengano ridotte le situazioni in cui questa viene messa a rischio, riteniamo un successo ogni operazione con la quale possiamo riaffermare che la fuga non paga”.
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