L’idrogeno per il futuro del trasporto di merci e persone Delegazione del Canavese a Strasburgo
Seconda visita studio a Strasburgo per il progetto europeo H2MA – Green Hydrogen Mobility for Alpine Region Transportation finanziato dal programma Interreg Alpine Space, per coordinare e accelerare l’infrastrutturazione transnazionale per l’idrogeno verde, da impiegare nel trasporto di persone e merci nella regione alpina.
Il progetto dura tre anni e la Città metropolitana di Torino è all’interno del partenariato. Alla visita studio ha partecipato il consigliere metropolitano delegato ai trasporti Pasquale Mazza: “Il progetto europeo ha lo scopo di accrescere la consapevolezza sull’opportunità che offre l’idrogeno come propellente per il trasporto pulito a zero emissioni” commenta “e se la prima visita studio svolta ad Augusta in Germania aveva come focus il trasporto delle merci su lunga percorrenza, questa volta a Strasburgo ci siamo concentrati sul tema del trasporto pubblico.
Nella sede di Strabourg Metropole sono state illustrate le strategie locali e i principale progetti in essere sull’uso di veicoli a idrogeno per il trasporto pubblico, ma soprattutto si è svolta la visita del nuovo distributore di idrogeno che entrerà in funzione nei prossime mesi. Le due visite studio ci hanno dimostrato che la tecnologia dell’idrogeno è ormai una realtà affermata in Europa. L’utilizzo dell’idrogeno come propellente alternativo ai prodotti di origine fossile è possibile ed è molto performante soprattutto per il traffico merci a lunga percorrenza e per il trasporto pubblico, soprattutto per i bus metropolitani che coprono distanze maggiori rispetto ai mezzi utilizzati all’interno dei centri urbani”.
Con il consigliere di Città metropolitana di Torino ha partecipato alla visita studio anche il presidente di Confindustria Canavese Paolo Conta, per verificare quanto la tecnologia dell’idrogeno possa diventare un’opportunità di sviluppo industriale innovativo sul nostro territorio, in particolare nel Canavese: “La Città metropolitana di Torino” aggiunge Mazza “deve recuperare il gap con gli altri paesi europei e attivare a breve termine progetti di filiera che coinvolgano sia gli enti locali sia il tessuto industriale. Per questo motivo sono felice che alla visita studio abbia partecipato anche Paolo Conta, presidente di Confindustria Canavese”.
“Ringrazio la Città metropolitana di Torino per questo coinvolgimento interessante” ha commentato Paolo Conta. “Confindustria Canavese è interessata a definire un protocollo di intenti tra soggetti pubblici e privati che funzioni da booster per lo sviluppo di questa tecnologia”.
CS: Città metropolitana di Torino