Aggiudicati i lavori di sistemazione idrogeologica di San Giovanni e frazioni
Sono stati aggiudicati i lavori di sistemazione idrogeologica nella frazione di San Giovanni di Cherasco, riguardanti il tratto di strada che parte dalla Provinciale 661 in direzione di Narzole e collega le frazioni dei Picchi, San Giovanni e Sant’Antonino.
È un’area caratterizzata dalla presenza di diversi rii, molto profondi, formati dall’erosione nel corso dei millenni, che portano le acque meteoriche di una vasta zona, comprendente anche parte dei comuni limitrofi di Narzole, Salmour, Bene Vagienna e Trinità, a confluire nello Stura di Demonte. Si tratta di profonde insenature con pendii molto ripidi che in corrispondenza delle strade presentano gravi problemi di instabilità dei versanti. Attualmente le opere di regimazione delle acque superficiali risultano ormai obsolete; il verificarsi in modo sempre più frequente di eventi meteorici estremi ha peggiorato la situazione.
I lavori in oggetto, che riguarderanno San Giovanni, Picchi e Sant’Antonino, sono stati aggiudicati alla ditta Siber Costruzioni Srl di Villanova Mondovì (Cn) con un ribasso del 12.50% sull’importo a base di gara.
Il progetto di sistemazione ha un importo complessivo di € 650.000,00, finanziato con un contributo attribuito con Decreto del Capo del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell0interno di concerto con il Capo del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell’economia e delle finanze del 19/05/2023.
«Le strade comunali – dice il sindaco Claudio Bogetti – hanno la fondamentale funzione di permettere collegamenti tra le frazioni e il capoluogo; da qui l’importanza del ruolo delle amministrazioni di procedere con regolarità alla loro manutenzione per conservarle in efficienza e sicurezza. I lavori di sistemazione idrogeologica in frazione di San Giovanni, Picchi e Sant’Antonino realizzare strutture adatte a sopportare eventi metereologici più violenti, migliorare il deflusso delle acque, consolidare le scarpate, sono ad oggi necessari e non più prorogabili. Il tutto finalizzato a ripristinare gli standard minimi di sicurezza per la viabilità».