Progetto Extras Nato, Enea coordina progetto per sventare attacchi terroristici
Al via il progetto EXTRAS della NATO che punta a sviluppare un sistema capace di sventare attacchi terroristici sui mezzi pubblici. Coordinato dall’ENEA insieme all’Istituto di Fisica Nucleare di Vinča (Serbia) il progetto utilizzerà la spettroscopia laser per individuare in tempo reale la presenza di esplosivi in infrastrutture come aeroporti, stazioni ferroviarie e metropolitane.
Progetto EXTRAS“ENEA è impegnata da anni in attività di sicurezza a livello internazionale, rappresentando un centro di eccellenza nel settore. Ora, la guida di questo progetto della NATO rappresenta per noi la conferma della giusta direzione dei nostri sforzi in un’area così strategica per la sicurezza dei cittadini” ha detto il Presidente dell’ENEA, Federico Testa.
“La spettroscopia laser ci consente di riconoscere alcuni ‘picchi’ caratteristici delle sostanze analizzate. Sostanzialmente quello che facciamo è irraggiare con un laser un determinato materiale e analizzarne i riflessi. Analizzando la luce dopo che ha interagito con il materiale si possono ottenere una serie di informazioni che consentono un’identificazione univoca della sostanza”, spiega Antonio Palucci il ricercatore ENEA che partecipa al progetto, responsabile del Laboratorio Diagnostiche e Metrologia.
Finanziato dal programma NATO nell’ambito del Programma “Science for Peace and Security” (SPS), EXTRAS conta tra i partner anche altre organizzazioni italiane (Agenzia del trasporto autoferrotranviario del Comune di Roma e la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato), oltre che tedesche (ICT Fraunhofer), olandesi (TNO) e ucraine (Università tecnica nazionale dell’Ucraina).
Istituito nel 1958, il Programma SPS è uno dei principali strumenti a disposizione della NATO per promuovere la cooperazione scientifica e tecnologica tra Paesi membri e i partner. Nel ultimi tre anni l’Italia ha partecipato a circa 30 iniziative SPS, distinguendosi come uno dei principali sostenitori del programma.
Foto e Notizie: Ufficio Stampa ENEA