Situazione Ospedale Orbassano, Saitta: “Il San Luigi non sarà un ospedale Hub”
“La richiesta avanzata dal centrodestra in Consiglio regionale di identificare il San Luigi Gonzaga di Orbassano quale ospedale Hub non è ricevibile. Non siamo disponibili a rimettere in discussione le scelte compiute con la delibera 1-600, coerentemente con i contenuti del Patto per la Salute. Ricordo che è grazie alla delibera sulla rete ospedaliera se il Ministero ci ha concesso la deroga per poter procedere a nuove assunzioni di personale. Non era più possibile proseguire con una situazione equivoca che identificava come Hub sia il San Luigi sia il Mauriziano”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta oggi in aula a Palazzo Lascaris dove si sono discusse e respinte due mozioni presentate dal centrodestra.
“Il centrodestra nella passata legislatura non ha voluto assumersi la responsabilità di scegliere – spiega Saitta. – “Noi abbiamo fatto una scelta, e vogliamo dire chiaramente ai cittadini di quel territorio, preoccupati per i servizi, che la qualifica del Pronto soccorso del San Luigi come Dea di I livello anziché di II livello non cambia per loro assolutamente nulla, e non bisogna confondere la difesa dell’offerta sanitaria con la difesa di una determinata organizzazione sanitaria”.
“Lo stesso ragionamento vale anche per la richiesta del centrodestra di mantenere al San Luigi il laboratorio di analisi – ha proseguito l’assessore Saitta – in altre Regioni da tempo si è scelto di far viaggiare le provette concentrando i laboratori, non si vede perché non dovremmo anche in Piemonte fare scelte che consentono di risparmiare risorse senza compromettere i servizi. Ai cittadini interessa il luogo del centro prelievi e il luogo della consegna dei referti, non certo dove viene analizzata la provetta. L’accorpamento dei laboratori di analisi è un impegno previsto dai Programmi Operativi del ‘piano di rientro’, come il consigliere Gian Luca Vignale dovrebbe ben sapere essendo stato assessore della Giunta Cota, e determina un cambiamento organizzativo utile e necessario, anche se oggi suscita qualche scontata resistenza”.
Secondo l’assessore Saitta “Certe accuse relative alla classificazione come ospedale Spoke del San Luigi mi paiono sproporzionate alla realtà dei fatti. Nessuna logica ‘torinocentrica’, visto che Orbassano fa parte dell’area metropolitana e non di una qualche lontana Provincia. E nessuna volontà di chiudere il San Luigi o di penalizzarlo, infatti resterà un’Azienda Ospedaliera Universitaria, affiancando al Dea di I livello un’importante sede universitaria. Un ospedale importante, con eccellenze come il Centro regionale per le talassemie ed il Centro regionale per la sclerosi multipla, ma che dovrà definire una propria specifica missione in collaborazione con l’Università”.
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Massimiliano Rambaldi