Accordo in data odierna alla Skf, nell’ambito di un piano di riorganizzazione mondiale del gruppo che prevede 1500 esuberi. In Italia, sono 106 gli esuberi, tutti nel centro direzionale di Airasca, tra impiegati, dirigenti e funzionari.
L’accordo si basa su un programma triennale che prevede due strumenti: la mobilità volontaria incentivata e il pre-pensionamento dei lavoratori cui mancano 4 anni per arrivare alla pensione, con contributi a carico dell’azienda, come previsto dalla legge Fornero.
Edi Lazzi e Ivano Franco, della Fiom-Cgil, dichiarano: “A fronte di una pesante riorganizzazione della struttura abbiamo trovato un accordo non traumatico che garantisce i diritti delle persone che volontariamente decidono di lasciare anticipatamente il posto di lavoro, anche attraverso la disponibilità dell’azienda a sostenere costi aggiuntivi, come previsto dalla legge Fornero sui prepensionamenti, per evitare penalizzazioni dei lavoratori sul calcolo della pensione”.
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Massimiliano Rambaldi
