Chiorino: “Se Stellantis rispetta gli impegni dando segnali concreti siamo aperti al dialogo”
Il vicepresidente e assessore al Lavoro della Regione Piemonte è intervenuto all’assemblea dei delegati del settore automotive presso l’auditorium del Santo Volto di Torino
“Chiediamo a Stellantis di mantenere la parola data: se l’azienda presenterà un piano industriale serio e rispetto al quale darà immediati e concreti segnali, troverà nella Regione Piemonte un interlocutore aperto al dialogo e pronto per tutto ciò che è di propria competenza a supporto degli investimenti. Mai mancherà da parte nostra attenzione e concretezza per i lavoratori dell’automotive”. Lo ha dichiarato Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Lavoro della Regione Piemonte, intervenendo nella tavola rotonda organizzata dall’assemblea dei delegati del settore automotive presso l’auditorium del Santo Volto di Torino.
“E’ naturale e doveroso che i lavoratori e le istituzioni chiedano concretezza: la Regione – proprio sulla base della concretezza – sarà pronta a fare la sua parte e a sostenere la produttività” ha proseguito Chiorino .
Il vicepresidente ha poi rinnovato l’impegno dell’ente nel sostenere i lavoratori non solo di Stellantis, ma di tutto l’indotto, e delle famiglie coinvolte: “La Giunta Cirio lavora da sempre sulla capacità attrattiva del Piemonte, perché possano arrivare sul territorio investimenti importanti. Non solo: stiamo strutturando una misura di supporto alla cassa integrazione, strettamente agganciata alla formazione, con l’obiettivo chiaro di riuscire a garantire ai lavoratori quelle competenze che possano servire sia per fare uno switch in caso di crisi aziendale, ma anche per cercare di prevenire le crisi aziendali stesse”.
“Il Governo Meloni sta stanziando sulla legge di Bilancio 24 miliardi di euro dal 2027 al 2036 proprio per sostenere gli investimenti e la capacità produttiva dell’automotive. E’ indispensabile però rivedere il Green Deal e le scellerate politiche di deindustrializzazione che si porta appresso: comprendo che la transizione verde debba essere portata avanti, ma la neutralità tecnologica sia un punto imprescindibile. L’Europa deve garantire una strategia di industrializzazione che vada anche verso la tutela ambientale, ma considerando sempre che ci sono persone e intere famiglie che debbono poter continuare a lavorare. Su questo il Governo – anche grazie al Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso sta portando avanti azioni forti e noi gli chiediamo di mantenere questa coraggiosa e ambiziosa linea: bene che non vengano più assecondate richieste di incentivi a fronte di cifre esorbitanti di distribuzione dei dividendi” ha concluso il vicepresidente Chiorino.