Al Cinema Massimo si celebra il Black History Month
In occasione della terza edizione del Black History Month Torino, il Museo Nazionale del Cinema propone al Cinema Massimo quattro proiezioni che mirano a stimolare la riflessione e il dialogo attirando un pubblico diversificato, consolidando le connessioni con istituzioni, cittadini, scuole e artisti, e contribuendo così alla costruzione di un tessuto sociale più inclusivo, specchio della multiculturalità che distingue Torino.
La selezione dei titoli interpreta la volontà di promuovere politiche dedicate alle minoranze etniche, alle comunità diasporiche, ai giovani afrodiscendenti di seconda generazione, concentrandosi in particolar modo sulle scuole, bacino di interculturalità per le nuove generazioni.
BHMTO è promosso dall’Associazione Donne Africa Subsahariana e II Generazione con il sostegno e il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo e il patrocinio della Città di Torino.
Programma delle proiezioni
Sabrina Onana
Je suis noire, je suis belle
(Francia 2023, 85’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Scritto e diretto da Sabrina Onana, il film è la restituzione della sua esperienza nel mondo delle donne africane e caraibiche in Francia. Dodici donne afro-francesi, con il cuore aperto e senza tabù sul loro rapporto con l’identità, la bellezza e la femminilità, lo sguardo maschile e la rappresentazione mediatica delle donne nere. Tra esitazioni, fiducia, alienazione e resilienza, i loro viaggi sollevano il velo sulle società africane caraibiche così come quelle occidentali, favorendo l’apertura di un dialogo intra ed extracomunitario onesto e costruttivo, offrendo una riflessione sociologica e sociale.
Ven 2, h. 20.30 – Ingresso euro 4 – Il film sarà introdotto dalla regista Sabrina Onana
Jared P. Scott
The Great Green Wall
(Gran Bretagna 2019, 92’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Grazie a un produttore esecutivo da sempre innamorato della causa ambientalista come Fernando Meirelles e alla passione della musicista Maliana Inna Modja, il sogno della Muraglia Verde, concepito fin dal 2009 dall’Unione Panafricana e oggi sostenuto anche dalle Nazioni Unite e dalla Banca Mondiale, diviene una realtà visibile. Un muro di alberi, da Dakar a Gibuti; un muro opposto ad ogni altro perché fatto di realtà viva com’è un albero; una barriera contro la desertificazione, la carestia, i mutamenti climatici.
Ven 9, h. 20.30 – Ingresso euro 4
Davide Marchesi
America non c’è
(Italia 2022, 77’, DCP, col.)
Quotidianità ed esperienze di vita di un gruppo di giovani italiani di origine africana, all’indomani delle proteste organizzate all’inizio dell’estate 2020 a sostegno del movimento Black Lives Matter in America e nel resto del mondo. A partire da una foto scattata alla manifestazione di Milano, incontriamo il ragazzo ritratto e un gruppo di amici che si esprimono liberamente sui temi del razzismo oggi in Italia. Il film è inserito nella rassegna Mondi Lontani, Mondi vicini.
Mar 20, h. 15.30/17.30/20.00 – Ingresso libero
Mohamed Kordofani
Goodbye Julia
(Sudan 2023, 120’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Distrutta dal senso di colpa dopo aver insabbiato un omicidio, Mona – una cantante in pensione del Nord Sudan – cerca di fare ammenda accogliendo la vedova del defunto, Julia, e suo figlio, Daniel, nella sua casa. Mona decide di lasciarsi il passato alle spalle e adattarsi a un nuovo status quo, ignara che il tumulto del paese possa farsi strada nella sua casa e metterla faccia a faccia con i suoi peccati.
Ven 23, h. 20.30 – Ingresso euro 4
La proiezione è organizzata con la collaborazione del Festival del Cinema Africano d’Asia e America Latina FESCAAL (3 – 12 maggio)