Il creatore di ChatGPT lancia un inquietante progetto criptovalutario
Sam Altman, imprenditore alla base del successo di ChatGPT, ha presentato Worldcoin, un progetto che offre monete digitali alle persone in cambio di una scansione dei loro bulbi oculari.
“Worldcoin potrebbe incrementare drasticamente le opportunità economiche, fornendo una soluzione affidabile per distinguere gli esseri umani dall’IA online, preservando al contempo la privacy“, ha affermato Altman in una lettera di presentazione comparsa sul sito internet della società, nella quale si legge anche che il suo sistema potrebbe aprire la strada a un reddito di base universale finanziato dall’intelligenza artificiale. Ma in che modo?
Come funziona Worldcoin
Il funzionamento di Worldcoin è effettivamente piuttosto unico nel suo genere. Durante la prima fase di applicazione, infatti, Worldcoin vorrebbe convincere quante più persone possibili a scansionare la propria iride per dimostrare di essere un essere umano, arricchendo un database che conta già diverse milioni di identità, raccolte nei mesi di test in 33 diversi Paesi, con maggiore incidenza di Europa, India e Africa meridionale.
Il processo è rapido: inizia con la scansione del viso e dell’iride per dimostrare che si è effettivamente un essere umano. In tutto, 10 secondi fermi dinanzi a un obiettivo, in cambio delle quali l’utente riceverà un numero univoco della scansione dell’iride, che viene confrontato con il gigantesco database per verificare che sia la prima volta che la si esegue. In caso affermativo, il dispositivo emette un segnale acustico che conferma l’inserimento dei propri dati in un database in continuo ampliamento.
Al completamento di questa fase di riconoscimento vengono poi assegnati 25 token Worldcoin gratuiti, il cui valore attuale è di circa 2 dollari ciascuno.
I tanti dubbi del progetto
Fin qui, la parte più pacifica di questo strano progetto. Tuttavia, non mancano critiche e perplessità: il processo di scansione delle orbite si è rivelato subito controverso, considerato che sebbene l’incentivo (circa 50 dollari) possa non risultare particolarmente accattivante in Europa, potrebbe non esserlo nei Paesi più poveri, dove c’è preoccupazione sulle modalità di iscrizione.
Inoltre, gli esperti di privacy temono che i dati sensibili raccolti dalla scansione dell’iride di una persona possano finire nelle mani sbagliate, sebbene Worldcoin insiste sul fatto che non venga memorizzato alcun dato.
Preoccupazioni sono state espresse anche da alcune personalità piuttosto note nell’ambito criptovalutario, come il co-fondatore di Ethereum, Vitalik Buterin, che ha risposto al lancio di Worldcoin esprimendo entusiasmo per il progetto ma lanciando un avvertimento sulle sue potenziali insidie. Il fondatore di Twitter e appassionato di investimenti criptovalutari, Jack Dorsey, ha aggiunto in un tweet c he questa missione è sicuramente interessante, ma lanciando anche un avvertimento distopico, con cui lascia intendere che prima o poi l’intelligenza artificiale arriverà comunque a scansionare le proprie orbite.
Altman ha accolto con favore le critiche, affermando online che gli haters danno energia al suo team, e ha anche riconosciuto che il suo progetto è ambizioso e non ci sono ancora garanzie sulla sua sostenibilità futura.
Voi che ne pensate? Vi fareste mai scansionare le orbite in cambio di 50 dollari?