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Intervista a Liam Brady: “Difficile per la Juventus vincere la Champions”

Si avvicina la sfida di Champions League tra la Juventus e il Lione (Coronavirus permettendo). Parliamo di questo, del calcio e di una carriera straordinaria con Liam Brady. L’ex numero 10 irlandese bianconero oggi lavora per RTÉ Sport, un canale televisivo irlandese, ma il suo legame con Torino e l’Italia è sempre saldo.
Buongiorno Liam, quali sono, secondo te le squadre favorite per la vittoria della Champions?
Il Liverpool, per me, è la squadra da battere. Stanno vincendo la Premier con diversi punti di vantaggio e avranno il tempo di far riposare dei giocatori chiave per gli appuntamenti che contano.
Hanno un vantaggio importante, quello che non hanno Juventus, Bayern Monaco, Barcellona e Real che stanno lottando nei loro campionati per vincere. Non credo possano ambire alla vittoria le altre inglesi, il City ha molta pressione addosso dopo i problemi con la Uefa, il Chelsea ha una squadra molto giovane e il Tottenham ha molti giocatori infortunati.
Credo che passeranno il turno il Real, il Lipsia, il Bayern e credo che il Liverpool in casa riuscità a ribaltarla. Il Barcellona, invece, con Messi è capace di tutto e bisognerà vedere.
La Juventus non so davvero, forse per lei vincere in questa stagione potrebbe essere troppo difficile.
Parlando di Juventus, come giudichi la stagione dei bianconeri?
Non vedo molto il calcio italiano, però tengo sempre d’occhio i risultati e guardo i gol. Ho visto che in questa stagione ha perso diverse partite… C’è da dire che per l’allenatore non è comunque semplice arrivare dopo otto anni di vittorie e continuare sempre a fare bene.
Credo che forse ci sia una dipendenza eccessiva da Ronaldo e questo, in chiave europea, può essere un problema con squadre come Liverpool e Real che hanno un gruppo più equilibrato in ogni reparto.
La Juventus è stata una tappa importante per la tua carriera di calciatore
Sicuramente è stato un passaggio incredibile per me, arrivare dall’Arsenal in una squadra che subito poteva vincere un campionato. Fossi rimasto probabilmente avrei vinto anche la Champions con loro. Quella Juventus era davvero una squadra che poteva fare qualsiasi cosa… Potevamo tutto!
In generale sono davvero soddisfatto di quella che è stata la mia carriera in Italia. Mia figlia è nata a Torino e per me e la mia famiglia resta forse il ricordo più bello.
Da irlandese, come sta il calcio in Irlanda?
Il futuro è difficile, rispetto al passato non sono venuti fuori giocatori di talento. Il problema quindi per la Nazionale è che ci sono pochi giocatori di livello e spesso l’età non aiuta.
Questo è stato un problema sia per la gestione di Trap che di quelle successive: la squadra vecchia e senza particolari elementi di talento. Bisogna puntare quindi sempre sul carattere per sopperire a varie mancanze… Spero ci si qualifichi per Euro2020, ma la mia è una speranza perché non sono affatto fiducioso.
Per anni sei stato dirigente dell’Arsenal e prima anche allenatore del Celtic. Ti rivedremo in qualche altra squadra o è un capitolo chiuso?
Mi sono ritirato dal calcio, vado allo stadio come tifoso a vedere l’Arsenal in casa e qualche volta in trasferta. Ho questo lavoro con la televisione che non porta via troppo tempo e sinceramente sono contento così.
In Irlanda come viene percepito il nostro calcio?
Banalmente, il calcio italiano non è più quel punto di riferimento come quando giocavo io o come negli anni 90 e 2000. Oggi è dietro ad Inghilterra, Spagna e Germania ed è veramente un peccato…
Il tuo messaggio ai tifosi italiani.
In Italia torno spesso e sempre volentieri. Qualche anno fa sono tornato alla Juventus e alla Sampdoria e magari chissà… Stavolta torno a vedere l’Inter. (Alessandro Gazzera)
Foto: wikipedia.org
Nella foto: Liam Brady (sulla sinistra) anticipato da Beppe Furino durante la semifinale di Coppa delle Coppe al Comunale.

Si ringraziano Liam Brady e RTÉ Sport per la simpatia e la disponibilità

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