Si sarebbe finta moglie di un noto architetto della zona o di un medico conosciuto in paese.
Secondo quanto spiegato, sarebbe entrata nei negozi, faceva ingenti spese e tentava di pagare con una carta di credito non funzionante. Poi, avrebbe riferito che il marito sarebbe passato a saldare il tutto con banconote di grosso taglio, facendosi anticipare il resto.
In base a quanto appurato, è stata finalmente identificata dai Carabinieri di Susa l’esperta truffatrice “del resto”, che aveva colpito in più circostanze in diversi esercizi commerciali di Susa e dintorni. In particolari farmacie, negozi di abbigliamento e fiorai.
Sempre lo stesso il modus operandi. La donna, sarebbe entrata nei negozi riferendo di essere la moglie di un noto architetto della zona. Avrebbe scelto numerosi oggetti da acquistare ed, al momento del pagamento, cercava di farlo con una carta di credito non funzionante. Ed ecco la truffa: avrebbe cercato di chiamare il marito il quale l’assicurava di passare al negozio con una banconota da 500, richiedendo di farsi anticipare il resto dall’ignaro negoziante.
Sono numerose le segnalazioni della donna nella chat watsapp dei commercianti di Susa, che tra di loro avevano già subito la truffa. I CC, grazie alla segnalazione di un commerciante della zona, sono riusciti infine ad identificarla mentre si dileguava da un tentativo fallito ed a denunciarla per truffa.