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Senza Confini Circolo della Musica Rivoli 2020, presentati i primi concerti

Artisti dalla Grecia, dall’Australia, dall’Irlanda, Stati Uniti e Italia: il Circolo della musica inaugura il 2020 con un viaggio sonoro oltre i confini per raccontare che la musica unisce visioni e culture. Un incrocio di mondi e di generi che invita a essere curiosi, a esplorare voci, storie, ritmi e note alternative e ibride.
Xylouris White, Robyn Hitchcock con Emma Tricca, Wallis Bird, Torres + Harkin, Teho Teardo, Damo Suzuki’s Network con Xabier Iriondo (Afterhours), Corrado Nuccini (Giardini di Mirò), Enrico Molteni (Tre Allegri Ragazzi Morti), Karim Qqru (Zen Circus) + ospiti e Sebadoh: questi i primi nomi del cartellone 2020 curato da Gianluca Gozzi, che dichiara «il Circolo della musica produrrà un puzzle di suoni originali, curiosi e non convenzionali andando oltre la semplice sequenza di concerti e artisti per riempire un cartellone, alla ricerca di un altrove che ci condurrà a esiti inediti, lontani dalla ripetitività e dalla prevedibilità».
Il Circolo della musica, progetto della Fondazione Circolo dei lettori, con il patrocinio della Città di Rivoli, ha ridato vita all’ex Maison Musique di Rivoli caratterizzandosi fin dalla sua apertura nel gennaio 2019 come uno spazio di cultura musicale forte di una programmazione ragionata, intreccio di anteprime ed eventi esclusivi divisi in filoni tematici. Sono 32 i live organizzati tra febbraio e dicembre 2019, dei quali oltre la metà sold out per un totale di 6.800 persone presenti.
Nel 2020 musicisti fuori dalle rotte tradizionali esprimono con la loro musica un concetto apparentemente semplice ma messo costantemente in discussione: la musica dice e mette in pratica l’idea che le culture possano entrare in dialogo e mescolarsi per produrre altro, qualcosa di nuovo, diverso, inaspettato.
È ciò che succede emblematicamente sul palco mercoledì 5 febbraio, giorno in cui il Circolo della musica riapre le sue porte. Il primo live è perfetto per chi non ha bisogno di etichette per decifrare il mondo: a esibirsi Xylouris White, imprevedibile duo composto dal liutista cretese Giorgos Xylouris e dal batterista australiano Jim White, già Dirty Three. Amici da 25 anni, il loro incontro musicale è fonte di inesauribili sorprese sonore, tra canzoni d’amore e di libertà e inni squisitamente poetici che raccontano gesti quotidiani irradiandoli di luce.
Jim White ha collaborato con nomi del calibro di Pj Harvey, Cat Power, Bill Callahan, Bonnie Prince Billy, Daniel Blumberg; Giorgos Xylouris è figlio del leggendario cantante e suonatore di lira Psarandonis. L’unione di questi due talenti genera un avant-folk ruvido, fiero e avventuroso, che porta nuova linfa e conferisce nuove forme alla tradizione plurisecolare in cui è radicato. Dal vivo presentano The Sisypheans, quarto disco in studio e primo sulla prestigiosa Drag City Records, prodotto da Guy Picciotto (Fugazi), un lavoro in cui l’antica cultura mediterranea incontra il l’avanguardia musicale.
A pochi giorni di distanza, venerdì 7 febbraio, un concerto giusto per chi ama il Brit Rock, il folk libertario e la poesia. Direttamente dall’Inghilterra arriva a Rivoli Robyn Hitchcock, genio del pop psichedelico, già frontman dei Soft Boys, gruppo new wave/punk fondato proprio da Hitchcock nel 1976. Sulla scena ormai da quarant’anni, è stato definito in tanti modi: l’anello mancante fra John Lennon e Syd Barrett, il folksinger punk e il poeta della più grande stagione della canzone d’autore inglese, gli anni ’80. Ma soprattutto lo straordinario autore di melodie pop visionarie e acide, così come folk e punk sono parte del suo immenso background culturale.
Special guest del tour Emma Tricca, definita dalla “bibbia” musicale inglese Mojo come una “scultrice della nuova era d’oro del folk” e reduce dagli unanimi apprezzamenti per il suo ultimo album St.Peter, che comprende collaborazioni importanti come Steve Shelley (Sonic Youth) e Jason Victor (Dream Syndicate) e che l’ha portata, tra le altre cose, ad aprire i concerti del tour europeo di Nick Mason, leggendario batterista dei Pink Floyd.
Terza artista Wallis Bird, ovvero come trovare dolcezza nel punk. La musicista irlandese è la terza a esibirsi al Circolo della musica con l’ultimo Woman, disco che parla di donne e lotta alle diseguaglianze. La storia di Wallis Bird è particolare: da bambina ha perso un dito nel tosaerba e nonostante l’incidente è diventata abilissima a suonare la chitarra. Paragonata a Ani DiFranco e Fiona Apple, ma anche a una giovane Janis Joplin, sa come mescolare folk tradizione, blues e funk con una sonorità rock energetica e genuina. È da oltre un decennio che rapisce il pubblico con la sua musica.
È stata nominata Choice Music Prize nel 2017 e nello stesso anno ha vinto il Deutsche Musikautorenpreis, un grande successo specialmente per un non tedesco. Impegnata in diversi tour, ha suonato in tutta Europa, Giappone e Australia. Proprio nella tappa australiana, Wallis Bird si è guadagnata la stima di Amanda Palmer che ha twittato ai suoi follower consigliando il suo concerto. Un’energia irrefrenabile la contraddistingue, tanto che l’Irish Times ha scritto che da sola potrebbe dare il via a un’intera economia.
Damo Suzuki, leggendaria voce dei Can, è l’artista che meglio incarna il concetto di non avere confini. Il suo progetto Damo Suzuki’s Network è nato proprio per mettere in dialogo le culture musicali del mondo. E il mondo, Damo, l’ha girato tutto. Quando si ferma, si esibisce con gli artisti che incontra, adattandosi e improvvisando: la band che lo accompagnerà sul palco rivolese, giovedì 5 marzo, avrà la struttura di un quartetto formidabile e inedito, composto da musicisti delle più importanti band italiane.
Sono Xabier Iriondo (Afterhours) alla chitarra, mahai metak, taisho koto, Corrado Nuccini (Giardini di Mirò) alla chitarra, Enrico Molteni (Tre Allegri Ragazzi Morti) al basso e Karim Qqru (Zen Circus) alla batteria. Inoltre interverranno ospiti speciali che, salendo sul palco, arricchiranno le variazioni di questo irripetibile concerto.
Sabato 14 marzo è la volta di Torres nella sua unica data italiana. Cresciuta a Macon, in Georgia, ha cominciato suonando il flauto e il pianoforte prima di trovare il suo posto nel mondo, ovvero il palcoscenico. Era studentessa alla Belmont University School of Music quando ha registrato per la prima volta in uno studio a Neshville nel 2012. Così è nato “Torres”, album di debutto, a cui sono seguiti “Sprinter” e “Three Futures”.
Al Circolo della musica presenta l’ultimo Silver Tongue che riassume il suo, raccontando scrupolosamente gli impulsi che compongono il desiderio, dai primi rossori dell’infatuazione alla paurosa meraviglia che accompagna la connessione con qualcun altro. Che cosa significa essere innamorati? Ad aprire il live la polistrumentista Harkin, già componente dei Sky Larkin, attualmente in tour con il suo ultimo progetto solista.
Musica che illumina il buio: è il nuovo lavoro di Teho Teardo ispirato a l’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert. È Ellipses dans l’harmonie, opera capace di esprimere la connessione politica con lo spirito dell’Illuminismo che ha guidato la genesi dell’opera e l’attuale necessità di luce davanti ai nuovi oscurantismi. Giovedì 19 marzo in musica parole come memoria, ragione e immaginazione, tre dimensioni che richiamano la nostra attenzione su altrettante necessità attuali: conoscere il passato per capire le origini dei problemi con cui oggi ci confrontiamo; esercitare la critica per orientarci nella realtà; continuare a pensare equilibri differenti per progettare un mondo diverso. Ellipses dans l’harmonie è il risultato di questo percorso di ricerca: una produzione originale di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli che l’artista presenta al Circolo della musica.
“Tutti hanno il diritto di essere liberi” cantavano i Sebadoh in Flame, canzone del 1999. I leggendari pionieri dell’indie rock lo-fi, capitanati dal bassista dei Dinosaur Jr Lou Barlow, tornano con nuovo disco, Act Surprised, pubblicato lo scorso maggio in UK/Europa per Fire Records e in USA per Dangerbird Records. Il live al Circolo della musica è mercoledì 25 marzo, perfetto per chi è convinto che ci sia vita oltre il grunge degli Anni Novanta.
L’album è una raccolta di brani che richiama sicuramente il classico sound dei Sebadoh – l’iconico suono stridente di chitarre, gioioso e malinconico allo stesso tempo – ma che si muove in avanti pur rimanendo sempre fedele all’originale. Act Surprised è un album vitale per l’era moderna: conserva i tratti distintivi che hanno definito la trentennale e straordinaria carriera dei Sebadoh i quali, con questo disco, hanno comunque saputo rinnovare il loro sound, ringiovanendolo ed esplorando nuove direzioni.

I primi live del 2020
Mercoledì 5 febbraio | Xylouris White | € 10
Venerdì 7 febbraio | Robyn Hitchcock con Emma Tricca | € 10
Giovedì 27 febbraio | Wallis Bird | € 10
Giovedì 5 marzo | Damo Suzuki’s network
con Xabier Iriondo (Afterhours), Corrado Nuccini (Giardini di Mirò), Enrico Molteni (Tre Allegri Ragazzi Morti), Karim Qqru (Zen Circus) + ospiti | € 15
Sabato 14 marzo | Torres | € 12
Giovedì 19 marzo | Teho Teardo in Ellipses dans l’harmonie | € 12
Mercoledì 25 marzo | Sebadoh | € 15

I concerti, che iniziano alle ore 21.30, sono da godere in un centro riqualificato con cocktail bar e spazi di incontro. A due passi dall’auditorium, si trova il ristorante In Famiglia, forte della cucina firmata dallo chef Mario Ferrero che unisce tradizione e innovazione.
Biglietteria online su vivaticket.it. Biglietti al Circolo dei lettori (via Bogino 9, 011 4326827, info@circololettori.it) dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 21.30.
Foto e Notizie: Ufficio Stampa Fondazione Circolo dei Lettori

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