Torino può sognare l’Europa? La Juventus ritrova la “piazza”
Dopo il secondo successo consecutivo, il Torino di Ivan Juric ora studia da big della Serie A. Pe la Juventus è stata una vera e propria festa quella che si è consumata sabato pomeriggio all’Allianz Stadium di Torino.
Il Torino sogna da grande
I granata, che avevano collezionato solo un punto nelle prime due giornate, hanno ingranato la quarta negli ultimi due turni battendo di seguito Genoa in casa e Salernitana all’Arechi.
I due successi sono coincisi casualmente con l’innesto dal 1’ di Duvan Zapata, centravanti ex Atalanta in grado di fare reparto da solo e che con le sue caratteristiche ha dato nuova linfa alle idee tattiche del tecnico granata. Era da tempo, infatti, che Juric sperava di avere un elemento di questo calibro e finalmente il patron Cairo lo ha accontentato.
Il resto lo sta facendo un gruppo abbastanza collaudato, che nonostante alcuni avvicendamenti in estate sembra non aver perso gli automatismi. Il calcio richiesto dall’allenatore del Toro, del resto, è molto dispendioso, nell’ambiente c’è grande disponibilità. Probabilmente si sarebbe potuto fare qualcosa in più in sede di mercato, quando Juric ha chiesto di tenere l’ossatura della rosa precedente, infoltendola con innesti mirati.
Non perdere alcuni degli elementi più richiesti è stato troppo importante e se la politica è quella della crescita a piccoli passi, i piemontesi sembrano essere sulla strada giusta. Le difficoltà che stanno vivendo alcune big, tra l’altro, potrebbero aprire prospettive europee per i granata, ma bisognerà stare sul pezzo nel momento clou della stagione, ovvero dopo il giro di boa all’inizio dell’anno 2024.
Juventus: Allegri acclamato dai tifosi
La vittoria convincente ottenuta contro la Lazio dell’ex Maurizio Sarri è stata solo una parte del bel contesto che sembra essersi creato attorno ai bianconeri dopo una stagione molto complicata come quella passata.
Senza coppe, la Vecchia Signora è concentrata interamente sul campionato e i tre punti del weekend hanno proiettato Max Allegri e i suoi ad un secondo posto in solitaria alle spalle dell’Inter, capolista a punteggio pieno.
È ancora troppo presto per dire se questa Juve possa lottare per lo scudetto, ma l’entusiasmo sembra essere tornato quello ei tempi migliori. Lo conferma anche la pace fatta con il tifo organizzato, che si è ripresentato allo Stadium rumoroso come durante il ciclo vincente dei 9 scudetti.
Tra i più acclamati anche il tecnico Max Allegri, che viene osteggiato da una parte della tifoseria, ma trova sempre supporto soprattutto nella Sud. Fin qui il tecnico livornese non ha sbagliato quasi nulla, rivitalizzando Vlahovcic, cambiando ruoli a Chiesa e McKennie, dando nuova linfa ad elementi come Gatti e Miretti.
Insomma, è una Juventus più giovane, sulla carta con meno qualità, ma con un solo impegno a settimana ha molto più tempo per preparare le partite e sembra, almeno per quanto visto fin qui, che i ragazzi bianconeri ne stiano giovando anche in termini di proposta di gioco e freschezza atletica.
La strada intrapresa è quella giusta, ma prima della prossima sosta ci saranno quattro sfide che la Signora non può fallire contro: Sassuolo (trasferta), Lecce (casa), Atalanta (trasferta) e derby col Torino (casa).