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Prove Superbike Donington 2016, Giugliano e Davies nella top 5
Il team Aruba.it Racing – Ducati è sceso oggi in pista a Donington per il settimo round del campionato mondiale Superbike. Sia Davide Giugliano che Chaz Davies hanno chiuso la prima giornata di prove nella top 5, siglando rispettivamente il terzo e quinto tempo.
Giugliano ha mosso ulteriori passi avanti insieme alla squadra nel percorso di affinamento del setup della sua Panigale R, siglando con continuità tempi da podio virtuale e chiudendo a +0.376 dal miglior giro provvisorio di 1’27.927 siglato da Tom Sykes. Davies, quarto al mattino ad un solo decimo dal compagno di squadra, è stato penalizzato durante la FP2 da un problema tecnico in fase di accertamento che lo ha confinato ai box per la maggior parte del turno, consentendogli di percorrere solo 7 giri con gomme usate senza poter migliorare i propri riferimenti (+0.944).
Entrambi i piloti avranno a disposizione come di consueto 15 minuti di prove prima di scendere in pista per la Superpole 2, alla quale hanno guadagnato l’accesso diretto, fissata per le 11:40 (CET -1) in anticipazione di Gara 1 (ore 15:00).
Davide Giugliano (Aruba.it Racing – Ducati #34) – 3º
“Sicuramente è stata una giornata positiva. La Panigale R mi ha dato un buon feedback, consentendomi di guidare come voglio, divertendomi in sella e soprattutto riuscendo ad essere abbastanza veloce fin da subito. Il nuovo setup si è rivelato azzeccato. Ci stiamo lavorando insieme alla squadra dal round di Imola, migliorando passo dopo passo. Ora studieremo alcune piccole modifiche per limare quei decimi che ci separano dalla vetta ed assicurarci una prima fila potenzialmente molto importante. Comunque, su un tracciato fisico come questo conta di più il passo ed è su quello che ci concentreremo maggiormente. Mi aspetto una bella lotta con le Kawasaki ed anche con Chaz, nonostante oggi sia stato sfortunato”.
Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati #7) – 5º
“Durante la FP2 avevo appena cominciato a forzare il ritmo quando ho avvertito il posteriore scivolare in modo anomalo, ma non ho visto nessuna bandiera sventolare e quindi non mi sono fermato immediatamente. Purtroppo il regolamento non consente di avere la seconda moto pronta, quindi abbiamo perso 40 minuti in un turno molto importante per trovare la configurazione da gara ottimale perché al mattino abbiamo valutato diverse opzioni di pneumatici, senza fare grandi modifiche di assetto. Guardando il lato positivo, è chiaro che la Panigale R è competitiva anche qui e quindi non ci resta che rimboccarci le maniche e sfruttare al meglio il tempo a nostra disposizione prima della gara domani”.
Foto e Notizie: Ufficio Stampa Aruba Ducati Racing
Foto e Notizie: Ufficio Stampa Aruba Ducati Racing