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All’Italia non bastano Petan e un super Bernard, finisce 2-1 per la Danimarca

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Foto: Valentina Gallina

Italia sfumano sul palo i primi punti dell’Italia ai Mondiali di top division. Onorevole prestazione per gli azzurri che perdono 2-1 contro la Danimarca. Altra notevole prestazione di Bernard in porta che fa le “solite” 41 parate. Domani contro la Francia alle 15:20 (ITA) ci si gioca metà salvezza.

Con l’obiettivo di fare punti, l’Italia si presenta alla Ice Hall con un nuovo lineup. Alex Petan raggiunge Frank e Mantenuto mentre Frigo prende il suo posto in linea con Simon Kostner e Marco Sanna. Deluca con Hannoun e McNally mentre nel quarto blocco c’è ancora Diego Kostner con Tommaso Traversa e Marco Insam. Difesa invariata quindi ancora senza Trivellato, in porta ritorna Andreas Bernard dopo le sue 42 parate con la Svizzera.

Danimarca ovviamente con Ehlers e Nielsen sul ghiaccio dal primo minuto con Sebastian Dahm che ritorna in porta. Manca solo l’infortunato Oliver Lauridsen, difensore dei Malmo Redhawks che in mattinata si è già operato alla spalla dopo un infortunio nella scorsa partita.

L’Italia comincia aggredendo la partita subito dopo il face-off iniziale, bastano infatti 10 secondi a Mantenuto per creare la prima grande occasione mettendo un disco pericoloso per la conclusione di Frank.

E’ un match equilibrato dove gli azzurri possono permettersi di giocare anche in maniera scoperta. Dopo qualche minuto, la Danimarca comincia ad imporsi con cambi sempre più frequenti in zona d’attacco. Pericolosissima in superiorità numerica con Markus Lauridsen che spara fuori di pochissimo (palo esterno scheggiato) su suggerimento di
Ehlers.

L’Italia comincia aggredendo la partita subito dopo il face-off iniziale, bastano infatti 10 secondi a Mantenuto per creare la prima grande occasione mettendo un disco pericoloso per la conclusione di Frank.

E’ un match equilibrato dove gli azzurri possono permettersi di giocare anche in maniera scoperta. Dopo qualche minuto, la Danimarca comincia ad imporsi con cambi sempre più frequenti in zona d’attacco. Pericolosissima in superiorità numerica con Markus Lauridsen che spara fuori di pochissimo (palo esterno scheggiato) su suggerimento di Ehlers.

L’Italia si riprende e torna dalle parti di Dahm seppur senza essere troppo pericolosa. Il buon momento però viene fermato sul nascere da una penalità fischiata dall’arbitro su una carica di Marco Insam in attacco.

Nuovo power-play per la Danimarca che questa volta sblocca la partita con la sua star Nikolaj Ehlers. Dopo un’azione insistita il numero 24 punta Casetti e lo sfrutta come screen per sorprendere Bernard sul suo palo. Da segnalare anche il secondo “screen” principale da parte di Matthias Bau, 200 cm di altezza, tra l’altro con i pattini dentro all’area del portiere.

Nel secondo tempo sono Ehlers e gli special teams danesi a confermarsi un problema. E’ Dylan Di Perna (carica devastante proprio su Ehlers nel finale di primo tempo) a salvare letteralmente il 2-0 bloccando in tuffo una conclusione a botta sicura di Peter Regin.

Il tema dei primi 10 minuti del secondo periodo è uno: penalty killing.

3 penalità consecutive a sfavore, costringono l’Italia a chiudersi nel terzo difensivo. Salvati da Bernard in qualche circostanza, gli azzurri si difendono bene, sopravvivono anche a 27 secondi in 3 vs 5 ma il prezzo da pagare è la totale mancanza di gioco offensivo.

La Danimarca continua a crescere e si mangia incredibilmente un gol con Joachim Blichfeld su assist meraviglioso di Frans Nielsen da dietro alla porta. Il 23enne draftato dagli Sharks, già 3 gol nel torneo, colpisce un ignaro Bernard sul suo casco a distanza ravvicinata con la porta completamente libera.

La prima occasione per l’Italia arriva con Brandon McNally che costringe Dahm ad una gran parata e subisce fallo sull’azione. Non succede assolutamente nulla nel primo power-play ma in compenso qualche minuto dopo, in una seconda situazione di superiorità numerica, Dante Hannoun e Alex Petan combinano meravigliosamente con quest’ultimo che batte Dahm segnando il gol del pareggio.

E’ una lunga azione in power play, con diversi tiri in porta e una circolazione di disco veloce e perfetta. In alto sulla balaustra, Petan serve Miglioranzi che approfitta dello scivolone di un danese per attaccare la porta. Restituito il disco a Petan, l’attaccante del Fehervar si inventa un 1-2 con il cugino Hannoun e poi al volo manda il disco alla destra di Sebastian Dahm. Con un minuto dalla fine del periodo, l’Italia pareggia la partita.

Problematico invece l’inizio del terzo periodo con la Danimarca che torna subito in vantaggio. Ennesima azione prolungata in cui l’Italia gestisce male il disco e lo perde a favore di Nicolai Meyer che da dietro alla porta serve Bau per il 2 a 1.

Di nuovo ad inseguire l’Italia che si ripropone subito in avanti e sfiora il pareggio con Mantenuto e poi con Frigo lanciato in 2 vs 1. La Danimarca gioca molto bene, tiene parecchio il disco e prova a gestire la partita.

A 5 minuti dalla fine, il Blue Team torna a spingere. Brandon McNally si libera molto bene dietro la porta e serve Di Perna che tira al volo e colpisce un palo clamoroso. Conquistato un power-play questa volta è Dahm a compiere un intervento decisivo su conclusione deviata di Spornberger.

Proprio nel momento migliore, in cui l’Italia sta organizzando gli ultimi assalti al pareggio, l’arbitro viene ingannato da una caduta di Bau e assegna due minuti a Daniel Frank.
Sopravvissuti all’ennesimo power play, sono solo 26 i secondi a disposizione in parità numerica. L’Italia ci prova fino all’ultimo, recupera qualche disco in 4 e riesce anche a costruire una buona azione in contropiede ma non c’è più tempo.

La Danimarca vince 2-1 e lascia gli azzurri ancora a zero punti.

Deluso dal risultato finale ma non dalla prestazione coach Greg Ireland che a fine partita si è espresso così:

“E’ difficile da accettare il risultato perchè questa era una grande occasione. Ci sono volte in cui indipendtentemente dal tuo buon lavoro, tutto sembra andare per il lato sbagliato e oggi è stata una di quelle partite. L’unica soluzione che abbiamo è continuare sulla nostra strada, il nostro processo. Il lato positivo è che stiamo ancora migliorando: siamo disposti meglio in zona difensiva, abbiamo segnato in power play e il penalty kill è stato quasi perfetto, ho ancora dei dubbi sulla regolarità dell’1-o ma non voglio includere gli arbitri nel discorso.”

L’allenatore sposta l’attenzione sulla sfida di domani:

“Sono fiducioso perchè da allenatore io credo nel processo di crescita della squadra e noi siamo sulla giusta strada. Sappiamo che domani ci aspetta un compito difficile. Conosciamo bene la Francia, sappiamo che stanno facendo un ottimo mondiale e hanno dalla loro parte un giorno in più di riposo. Non sono preoccupato però della tenuta fisica, ci siamo allenati duramente per situazioni come questa e domani saremo pronti.”

Domani contro la Francia alle 15:20

Secondo back-to-back in vista, domani c’è la quarta partita dell’Italia contro la Francia. Diversamente dai pronostici, potrebbe non essere la partita decisiva per la salvezza ma rimane di fondamentale importanza.

Attualmente a quota 3 punti, la Francia con la vittoria contro il Kazakistan (2-1) ha a disposizione praticamente il primo “match point” per guadagnarsi la permanenza in top division. Ieri sera ci hanno provato spingendo la Germania fino all’ultimo. E’ finita 3-2 per i tedeschi con gol di Pföderl nel terzo tempo e diverse parate decisive di Niederberger nel finale.

Rispetto all’amichevole del 29 aprile a Pontebba vinta 1-0 dagli azzurri con gol di Luca Frigo, la Francia ha aggiunto diversi elementi in squadra. Uno su tutti è Alexandre Texier, 22enne di Grenoble, da quattro anni con i Columbus Blue Jackets, sulla giusta strada per diventare un grande giocatore.

Dylan Di Perna, best player of the game nel match con il Canada, parla in vista di domani:

Crediamo in quello che stiamo facendo. Continuiamo a costruire e a diventare migliori e stiamo arrivando ad un punto in cui anche i nostri avversari sentono un po’ di pressione. Domani non è una partita scontata e noi ci arriviamo con la giusta consapevolezza.”

“Oggi abbiamo fatto bene, ma è stato molto frustrante. Soprattutto quel mio tiro che è finito sul palo, non posso ripetere le esatte parole che ho pronunciato quando è successo ma posso garantire che la prossima volta andrà in maniera diversa.”

Questo il link per seguire la partita di domani alle 15:20

17.05.2022  |     Helsinki, Ice Hall   |   3a giornata

16:20 (15:20 CET)              Italia – Danimarca 1-2 (0-1, 1-0, 0-1)

Marcatori: 15:54 0-1 N. Ehlers (PPG) (J. Blichfeld, M. Bau); 39:00 1-1 A. Petan (PPG) (D. Hannoun, E. Miglioranzi); 41:46 1-2 M. Bau (N. Meyer);

Lineup Italia:

A. Bernard (D. Fadani);

E. Miglioranzi – P. Pietroniro; P. Spornberger – D. Di Perna; D.
Glira – G. Gios; L. Casetti;

D. Frank “C” – D. Mantenuto – A. Petan ” A” ; L. Frigo “A” – S. Kostner – M. Sanna; I. Deluca – D. Hannoun – B. McNally; T. Traversa – D. Kostner – M. Insam; M. Magnabosco

All: Greg Ireland

Lineup Danimarca: 

S. Dahm (F. Dichow);

M. Lassen – M. Lauridsen; J. Jensen Aabo – E. Kristensen; N. Jensen – O. Larsen; M. Jensen

N. Ehlers – F. Nielsen – J. Blichfeld; F. Scheel – P. Regin “C” – F. Storm; N. Meyer – P. Bjorkstrand – M. Bau; M. Poulsen – J. Jakobsen – M. Aagard; M. Asperup;

All: Heinz Ehlers

Prossime partite
18 Maggio           15:20                    Francia – Italia
20 Maggio           15:20                    Germania – Italia
21 Maggio           19:20                    Italia – Slovacchia
23 Maggio           15:20                    Kazakistan – Italia

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