Gare Superbike Spagna 2018, riscatto per gli uomini Go Eleven
Gare al cardiopalma, bellissimi duelli e battaglie leali e spettacolari. Roman il venerdì ha ritrovato le difficoltà lasciate in Thailandia, ma continuando il lavoro di sviluppo sulla moto 2018, insieme alla squadra è riuscito a ritrovare il buon bilanciamento, lasciato a fine 2017.
Non ancora pronto per riuscire a fate il “giro matto” in qualifica, la posizione in griglia non era quella sperata, ma il feeling per la gara era buono ed in gara 1 dopo una cattiva partenza ha fatto una gara tutta in rimonta, sorpassi puliti e precisi e a tre quarti di gara era già arrivato a lottare in 9 posizione. Il ritmo tenuto ha però purtroppo consumato maggiormente le gomme, ed in volata su Razgatlioglu non è riuscito a sferrare l’ultimo attacco, ma ha fatto suo un bellissimo e meritato piazzamento in top ten.
Gara 2, allo stacco della partenza la moto si impenna, non riesce a curvare insieme al gruppetto davanti e si rituffa in un’altra entusiasmante rimonta, giro dopo giro riesce a mettere le ruote davanti all’honda redbull di Gagne ed a chiudere con un altro bel risultato.
Lachlan, tra i più veloci in pista sul bagnato, sta continuando a crescere anche sull’asciutto, in gara stava andando molto bene ma un problema all’avanbraccio destro lo ha rallentato, e stringendo i denti è riuscito a finire la gara.
Michael, al rientro, centra subito la top ten in qualifica e quindi il passaggio diretto alla superpole due, molto veloce già il venerdì è riuscito a migliorarsi ad ogni ingresso in pista.
In gara trova il ritmo tardi facendo il giro veloce a 3 giri dalla fine, ma conquistando un buon risultato al rientro da un’importante infortunio.
Roman Ramos 40 (WSBK race 1; 10th):
Mi sono divertito davvero molto oggi, con la moto mi sentivo bene, riuscivo a guidare ed a frenare meglio rispetto alle prime due gare, la lotta con Baz, Razgatlioglu e Gagne è stata molto bella e corretta, una gara stupenda. Possiamo migliorare ancora, penso che abbiamo preso la strada giusta.
Roman Ramos 40 (WSBK race 1; 11th):
Non sono riuscito a partire bene, si è impennata ed ho dovuto togliere il gas, così al primo giro avevo gia perso diversi secondi dal gruppo davanti, poi ho perso tempo per superare Jacobsen, la sua honda va davvero forte sul rettilineo, e così quando sono arrivato davanti a Gagne il nono ed il decimo avevano preso troppo vantaggio. Sono felice di questi risultati, soprattutto per il feeling raggiunto con la moto, credo sia stata una gara importante per noi e sono fiducioso per il proseguo del campionato.
Michael Canducci (WSS; 14th):
Non pensavo di riuscire ad essere subito così veloce, sono rimasto fermo molto tempo e gli altri hanno lavorato. Sul giro secco riesco a dire la mia, ma ho ancora bisogno di tempo per trovare un buon ritmo e cucirmi la moto addosso per riuscire a sfruttarla al massimo. Il risultato finale non ci rende felici, ma comunque è una buona base di partenza.
Lachlan Epis 83 (WSS; 24th):
Verso metà gara ho iniziato ad accusare problemi all’avanbraccio destro, ho voluto portare a termine la mia gara ma mi faceva davvero male. Farò di tutto per risolvere
questo problema gia per Assen. La moto andava benissimo, sono contento del lavoro della mia squadra, stiamo migliorando insieme e spero di regalare presto un bel risultato
Denis Sacchetti (team manager):
Sono soddisfatto del mio gruppo, sta svolgendo un ottimo lavoro e sono i risultati a dimostrarlo.Stiamo adattando il motore 2018 alla nostra ciclistica ed elettronica, penso che qui abbiamo fatto un bel salto, migliorando notevolmente, ora dobbiamo aspettare Assen per averne la conferma ed andare ulteriormente avanti con la messa appunto. Nei prossimi giorni capiremo anche cosa succederà ora che Ducati ha raggiunto 9 concession point di vantaggio su kawasaki. Per il resto, è sempre molto bello vedere Roman correre.
Canducci ha mostrato carattere, dopo lo stop per l’infortunio avuto in Australia è tornando in sella solo venerdì entrando subito in superpole 2 e sorprendendo tutti. Non potevamo aspettarci chissà cosa in gara, deve ancora trovare il suo ritmo ed il suo feeling con questa moto, ma ha fatto un buon lavoro. Epis stava girando bene, sul bagnato è velocissimo e questo è indice che ha una buona sensibilità sulla moto. Purtroppo il problema fisico in gara non ci voleva, spero riesca a risolverlo in fretta, l’avambraccio per i piloti è molto noioso.
Foto e Notizie: Ufficio Stampa Kawasaki Go Eleven