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Al via in Australia i Mondiali femminili di cricket più competitivi della storia

Domani a Sydney, con la sfida di cartello fra le padrone di casa e l’India, comincia in Australia la VII edizione dei Mondiali femminili Twenty20 (il Twenty20 è la formula di cricket più popolare e spettacolare, in cui le squadre si sfidano in due innings di soli 120 lanci ciascuno). Quattro le città coinvolte: Sydney, Melbourne, Canberra e Perth. Dieci le squadre ai nastri di partenza che, divise in due gironi, si contenderanno i quattro posti per accedere alle semifinali (il 5 marzo) e alla finale, prevista per l’otto marzo, giornata internazionale delle donne, a Melbourne, in uno stadio da oltre 100.000 posti. In quell’occasione si esibirà in concerto anche la pop star statunitense Katy Perry.
La terra dei canguri attende con trepidazione l’evento. Del resto nel corso degli ultimi cinque anni a livello femminile il cricket è cresciuto in modo esponenziale. Nello specifico la creazione della WBBL, il campionato australiano Twenty20 costruito sul modello di quello maschile (BBL), ha fatto da traino al professionismo e all’equal pay, ma soprattutto ha spinto moltissime ragazzine ad avvicinarsi a questa disciplina, troppo a lungo considerata esclusivamente un feudo maschile. Una di queste, Annabelle Sutherland, allenata peraltro dall’ex azzurro Carl Sandri, è riuscita ad essere convocata in nazionale. Proprio l’Australia è la favorita d’obbligo del torneo e non solo per il fattore casa. Numero uno del ranking internazionale, su sei edizioni sin qui disputate ne ha vinte quattro, compresa l’ultima nel 2018, fa affidamento su un gruppo solido in cui spiccano alcune autentiche superstar come Meg Lanning, Alyssa Healy e soprattutto Ellyse Perry. Proprio la ventinovenne del New South Wales per molti versi rappresenta il volto della rivoluzione che sta vivendo in questi anni il cricket femminile australiano. Sportiva polivalente, pur avendo giocato e segnato al Mondiale di calcio del 2011, ha deciso di dedicarsi esclusivamente al cricket, disciplina in cui si è affermata fra le più forti atlete al mondo. Ricercatissima dagli sponsor, le teenager la adorano e la sua biografia è andata a ruba. Questo però non ha mai inficiato le sue performance e Wisden, la più autorevole rivista di settore, l’ha eletta giocatrice della decade appena conclusa.
Sebbene l’Australia sia per tutti la favorita, ci sono almeno cinque squadre che potrebbero giocare un brutto tiro alle “Southern Stars”. Su tutte l’India che, seppur in ritardo rispetto ad altri Paesi, ha cominciato ad investire sul femminile e ha prodotto alcune battitrici come Smriti Mandhana molto potenti e adatte al Twenty20, ma anche la Nuova Zelanda, capitanata dalla veterana Sophie Devine, appena premiata come MVP dell’ultima WBBL e migliore giocatrice al mondo in questo formato. Attenzione anche alle West Indies, campionesse del mondo nel 2016, al Sudafrica della coppia felicemente sposata Dane van Niekerk e Marizanne Kapp e alla sempre pericolosa Inghilterra, numero due del ranking mondiale. Poche chances invece per Pakistan, Sri Lanka, Bangladesh e Tailandia. Le esordienti tailandesi sono comunque già la principale sorpresa di questo torneo in quanto, a livello maschile, non esiste nel Paese una grande tradizione. Se nei territori dell’ex Impero britannico il protagonismo femminile nel cricket sta vivendo una crescita paragonabile per molti versi a quella del calcio femminile in Italia, nella nostra Penisola le ragazze incontrano innumerevoli difficoltà: sia perché anche a livello maschile resta ancora una disciplina poco conosciuta, sia perché purtroppo resiste ancora lo stereotipo secondo cui questo sport non sarebbe adatto alle donne. L’attività femminile, dopo un periodo di stop, è ripresa lo scorso anno con l’organizzazione della Italian Women’s League, un piccolo torneo di quattro squadre in due concentramenti. Ma la nuova Federazione italiana, guidata dal Presidente Fabio Marabini, che ha fortemente voluto Maria Lorena Haz Paz come Vicepresidente, ritiene quello femminile «un settore cruciale per la crescita del movimento» e una commissione ad hoc, presieduta da Thilini Kariyawasam, è al lavoro per garantire la disputa di un vero e proprio campionato e la rinascita della nazionale azzurra.
Calendario
21 Febbraio 2020
Australia v India, Sydney Showground, Sydney (19.00)
22 Febbraio, 2020
West Indies v Tailandia, WACA, Perth (14.00) Nuova Zelanda v Sri Lanka, WACA, Perth (19.00)
23 Febbraio, 2020
Inghilterra v Sud Africa, WACA, Perth (19.00)
24 Febbraio, 2020
Australia v Sri Lanka, WACA, Perth (14.00) India v Bangladesh, WACA, Perth (19.00)
26 Febbraio, 2020
Inghilterra v Tailandia, Manuka Oval, Canberra (14.00) West Indies v Pakistan, Manuka Oval, Canberra (19.00)
27 Febbraio, 2020
India v Nuova Zelanda, Junction Oval, Melbourne (14.00) Australia v Bangladesh, Manuka Oval, Canberra (19.00)
28 Febbraio, 2020
Sudafrica v Tailandia, Manuka Oval, Canberra (14.00) Inghilterra v Pakistan, Manuka Oval, Canberra (19.00)
29 Febbraio, 2020
Nuova Zelanda v Bangladesh, Junction Oval, Melbourne (10.00) India v Sri Lanka, Junction Oval, Melbourne (14.00)
1 Marzo, 2020
Sudafrica v Pakistan, Sydney Showground, Sydney (14.00) Inghilterra v West Indies, Sydney Showground, Sydney (19.00)
2 Marzo, 2020
Sri Lanka v Bangladesh, Junction Oval, Melbourne (14.00) Australia v Nuova Zelanda, Junction Oval, Melbourne (19.00)
3 Marzo, 2020
Pakistan v Tailandia, Sydney Showground, Sydney (14.00) West Indies v Sudafrica, Sydney Showground, Sydney (19.00)
5 Marzo, 2020
Semifinale 1, Sydeny Cricket Ground, Sydney (14.00) Semifinale 2, SCG, Sydney Cricket Ground (19.00)
8 Marzo, 2020
Finale, Melbourne Cricket Ground, Melbourne (19.00)
L’orario indicato è quello locale.
Foto e Notizie: Ufficio Stampa FederCricket

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