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La Juve alla prova mondiale per club

Dopo aver conquistato la qualificazione alla Champions League 2025/26, la Juventus si accinge a disputare il Mondiale per club, nella sua primissima edizione nella nuova formula. Si giocherà tra giugno e luglio e prevede ben 8 gironi composti ciascuno da quattro squadre. Si qualificano le prime due, che andranno a sfidarsi agli ottavi. A prenderne parte saranno i principali top club europei, comprese Inter e Juventus, in particolare il girone dei bianconeri comprende Al-Ain, Wydad e Manchester City.

Le quote sulla Juventus al mondiale

I torinesi fanno parte della top 10 di squadre favorite per la competizione ma non sono tra i favoriti in assoluto. Le quote della Juventus vincente al Mondiale per Club, infatti, si aggirano attorno alle 25 volte la posta in palio, ben lontane da quelle delle strafavorite Real Madrid (tra 3 e 5) e Manchester City (tra 3 e 5.50 nonostante la stagione al di sotto delle aspettative degli uomini di Guardiola). A pesare sulle quote è sicuramente la posizione dei bianconeri nel ranking Uefa, graduatoria nella quale i bianconeri occupano addirittura la 22^ posizione, alle spalle di Lazio e Atalanta.

Le avversarie del girone

Le avversarie da battere per passare il turno ed evitare brutte figure mondiali sono Al-Ain e Wydad. L’Al-Ain è la Juventus degli emirati arabi; forte del record di 14 titoli nazionali vinti, si è fatto conoscere per il 2° posto alla Coppa del mondo per club FIFA 2018. Con i suoi ben 22 titoli nazionali, il Wydad di Casablanca è invece la Juventus del Marocco e anche il suo nome (che nella lingua marocchina significa “amore”), ricorda molto quella “storia di un grande amore” dell’inno bianconero.

L’avversario sulla carta più temibile in assoluto è naturalmente il Manchester City, reduce da un’annata deludente, ma che comunque, è riuscito a chiudere la stagione sul podio della Premier e in particolare al 3° posto, a quota 71 punti. Nonostante le 9 sconfitte contro le 4 bianconere in Serie A, i citizen hanno raccolto 1 punto in più rispetto alla Juventus in campionato. Notizia dell’anno? Con “soli” 22 goal, Halland è arrivato solo 3° nella classifica marcatori di Premier, mentre il capocannoniere bianconero è stato Vlahovic, con appena 10 reti e tantissime panchine nel girone di ritorno. A proposito…

Dove può arrivare la Juventus di Tudor nel torneo?

Alla vigilia di un’estate che per la Juventus si preannuncia piena di rivoluzioni sia a livello dirigenziale, che nello staff tecnico e nella rosa, Vlahovic non si è espresso sul suo futuro. O meglio, lo ha fatto a modo suo, dichiarando: “Non è una domanda per me”. L’impressione è che il futuro di Vlahovic non sia una priorità assoluta, dato che, secondo alcune indiscrezioni, non sarebbe saldissima neanche la posizione di Giuntoli.

A livello dirigenziale, non si esclude un maggior coinvolgimento di Chiellini. Pare che Elkann stia cercando di ridisegnare una nuova Juventus ed ecco che incalzano le varie news di mercato sui bianconeri, “interessati sia ad Osimhen, che in alternativa a Gyokeres”.

Dunque, dove può arrivare la Juventus di Tudor al Mondiale per Club? Il passaggio del turno è assolutamente alla portata, dopodiché i bianconeri potrebbero candidarsi per il ruolo di outsider di blasone. Sempre che il peso della maglia e le rivoluzioni estive non abbiano ripercussioni sulle prestazioni, soprattutto a partire dai quarti, quando il livello della pressione si alzerà. Certo è che la fine dell’esperienza di Tudor alla Juventus dovrebbe coincidere proprio con l’ultima partita nel torneo estivo.

E così, mentre buona parte dei tifosi sarebbe dalla parte del croato anche per la Serie A 2025/2026, tutti i supporter bianconeri sperano almeno nella permanenza di Yildiz. Perché, a dire il vero, la Juventus ha bisogno di ritrovare una bandiera, non solo negli album dei ricordi con Boniperti e le altre stelle del firmamento bianconero, non solo nello staff dirigenziale, non solo in panchina, non solo a Coverciano (Del Piero è appena diventato allenatore), ma prima di tutto in campo.

È questo il motivo per cui quella linguaccia allo Stadium, la amano tutti, ma proprio tutti!

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