“Vuoti a rendere”: raccolta firme per una deliberazione di iniziativa popolare per restituire alla città gli alloggi sfitti a Torino
A Torino gli affitti crescono e le speculazioni avanzano e mancano gli alloggi per le troppe famiglie sotto sfratto e in emergenza abitativa. Le abitazioni scarseggiano anche per chi è ai margini del disagio abitativo e per la fascia grigia che fatica a trovare casa nel mercato degli affitti: famiglie, giovani, migranti, precari, studenti, poveri.
Eppure, sale il numero di edifici e abitazioni – private o pubbliche – in stato di non uso e di abbandono da anni, la cui condizione non fa altro che scaricare sulla collettività grandi costi sociali e ambientali. Ma quanti sono? In base a dati Istat 2019, il 18% delle abitazioni censite sul territorio della Città di Torino sarebbe non occupato. Si tratta di decine di migliaia di alloggi, il cui numero e collocazione precisi sono tuttora sconosciuti.
A fronte delle migliaia di famiglie e persone in emergenza e disagio abitativo, è urgente adottare politiche concrete per fronteggiare la contraddizione di avere troppe case senza persone e troppe persone senza casa.
L’ideaè di rispondere all’emergenza con proposte concrete, ispirate ai migliori standard europei nel settore delle politiche abitative. “Vuoti a rendere” punta al contrasto dello stato di ingiustificato abbandono del patrimonio edilizio pubblico e privato e, dunque, al censimento e alla restituzione alla città di alloggi in stato di non uso. Chiede alle istituzioni di agire sugli alloggi non utilizzati dalle grandi proprietà immobiliari.
Tra gli obiettivi di questa campagna introdurre nuove tutele per il diritto alla casa, aumentare il numero di alloggi disponibili, abbassare i canoni, rilanciare l’agenzia sociale per la locazione Lo.C.A.Re., rendere disponibili case fuori dalla logica di mercato.
Così nasce “Vuoti a rendere”, delibera di iniziativa popolare per creare strumenti per gestire in modo innovativo lo stato di abbandono di queste case: la raccolta firme partirà a febbraio, e durerà quattro mesi.
La campagna ha inizio con una grande assemblea cittadina sul diritto all’abitare per unire le forze (elenco di chi ha già aderito alla campagna in fondo al comunicato, nda), in programma mercoledì 31 gennaio alle 18,30 al Cecchi Point, in via Cecchi 17, ad Aurora. A seguire, per chi vorrà dare una mano per la campagna, l’appuntamento è per martedì 6 febbraio alle 18,30 in via Norberto Rosa 13/A per organizzare il lavoro.
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