Decreto Milleproroghe 2017, le spiegazioni per tutti
A pochi giorni dalla scadenza del 28 febbraio è arrivato il via libera al cosiddetto decreto Milleproroghe. Alla Camera sono stati 249 i voti a favore contro i 147 contrari e i 3 astenuto. Fra le misure più discusse e contestate c’è quella che rinvia di un anno la regolamentazione del servizio Uber, ma nel testo approvato pochi giorni fa alla Camera troviamo diverse misure che riguardano i tassisti e gli ambulanti, le associazioni per la protezione degli animali e le attività balneari
COS È IL DECRETO MILLEPROROGHE – Nato come termine del gergo giornalistico, il Milleproroghe è un decreto italiano del Consiglio dei Ministri che, come dice il termine stesso, va a prorogare o a risolvere disposizioni urgenti.
– Si tratta di uno strumento pensato per un’eccezionalità ma che nel nostro Paese, dal 2005, è stato riproposto annualmente per “aggiustare” alcune questioni delicate da risolvere entro la fine dell’anno.
CONCESSIONI AL BANDO – Era la norma che riguardava più da vicino gli ambulanti. Il decreto ha prorogato sino al 31 dicembre del 2018 tutte le scadenze in essere per il commercio su strada, definendo che gli Enti Locali mettano a bando le nuove concessioni entro la stessa data.
– All’origine dello scontro troviamo la direttiva Bolkenstein, l’allora commissario europeo per la concorrenza e il mercato interno, che prevede una liberalizzazione del commercio su strada, così come di molte altre concessioni che a scadenza vengono rinnovate quasi tacitamente tra pubblico e privato, senza l’attuazione di vere e proprie gare a cui avessero accesso anche altri operatori.
NOLEGGIO CON CONDUCENTE – E’ stato di gran lunga uno degli argomenti più dibattuti della settimana che si è conclusa. Il Noleggio con conducente come alternativa ai Taxi e l’exploit sul mercato italiano della piattaforma Uber.
– Di fatto si è rimandata al 31 dicembre 2017 la scadenza per poter definire il provvedimento, atteso dal 2009, finalizzato a impedire le pratiche di esercizio abusivo dei taxi e quello del noleggio con conducente.
FISCO E IVA – Tra gli emendamenti approvati nel Milleproroghe troviamo l’ok definitivo ai due soli invii all’anno delle fatture Iva (il primo entro il 16 settembre 2017 e il secondo entro febbraio 2018) durante i primi dodici mesi di applicazione dello spesometro.
DIS-COLL E CONGUAGLIO PENSIONI – Viene prorogata fino al 30 giugno del 2017 l’indennità di disoccupazione per collaboratori continuati e continuativi (Dis-Coll) che era stata introdotta in via sperimentale lo scorso anno.
– Slitta invece al 1° gennaio del 2018 la restituzione del conguaglio negativo dovuto dai pensionati e relativo alla perequazione del 2015, quando in virtù dell’inflazione che crebbe meno del previsto, i conguagli vennero valutati in modo “troppo” generoso.
ZONE SISMICHE E IVA SU NUOVE CASE – Come accade ormai da 37 anni, il commissario “ad acta” per il terremoto del 1980 in Campania, Basilicata, Puglia e Calabria resta in carica per un altro anno, sino al 31 dicembre del 2017. La misura fa parte di un pacchetto messo in atto per sostenere le zone colpite da eventi sismici, tra cui l’Abruzzo, l’Emilia Romagna e, da ultimi, Umbria e Marche.
– Confermata e prorogata sino al 31 dicembre di quest’anno anche la detrazione Iva al 50% per l’acquisto di case in classe energetica A e B, cedute direttamente dalle imprese costruttrici.
PARTITI, FONDAZIONI LIRICHE, DIRITTI SPORTIVI – Niente multa da 200mila euro per la mancata presentazione dei bilanci delle associazioni politiche entro il 15 giugno di ogni anno.
– Per il sostegno delle fondazioni liriche, invece, arriveranno altri 10 milioni di euro per il 2017.
– Prorogata poi al 10 luglio 2017 la norma che prevede che la Lega nazionale professionisti di Serie A di calcio destini non più il 4%, bensì il 10% delle risorse derivanti da tutti i contratti per la commercializzazione dei diritti esclusivamente per lo sviluppo dei settori giovanili delle società.
Foto: Antonella Mastria
Matteo Torti