Ayrton Senna. Un dio immortale alla ricerca della felicità
La vicenda umana e sportiva di uno dei protagonisti indiscussi della Formula Uno. «Sì, anch'io a volte ho paura, ma è più forte la voglia di correre». Ayrton Senna
Questo non è un libro come gli altri: è il racconto di una vita dove uomo e sport si intrecciano fino a diventare una cosa sola.
Per Ayrton Senna, protagonista indiscusso della Formula Uno tra anni Ottanta e Novanta, infatti, non c’è felicità senza vittoria. «Vincere è come una droga, una sensazione intensa. Non ne puoi più fare a meno», dichiarerà. Una dipendenza fisica e della mente. Che lo spinse costantemente a migliorare e a superare i propri limiti, costruendo il proprio mito con disciplina e sacrificio. L’unico modo che conosceva di stare nel mondo, del resto, era quello di essere sempre più veloce, il più veloce, fino trasformarsi in suono, nelle variazioni del ronzio assordante e penetrante del motore sulla pista.
La sua è una storia che si intreccia con le grandi domande della vita e dell’uomo. Con l’imprescindibile corsa senza resa ‒ profondamente umana, istintivamente carnale e, insieme, spirituale ‒ alla ricerca della felicità.