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Sequestro prodotti pericolosi o contraffatti Nichelino, operazione della Guardia di Finanza

Dieci milioni di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori o recanti marchi contraffatti sequestrati, lavoratori assunti irregolarmente ed evasione fiscale. Un’operazione della guardia di finanza che ha portato alla denuncia di cinque persone all’interno di una fitta rete di società, tutte riconducibili a soggetti di etnia cinese, operanti a Torino e in alcuni comuni dell’hinterland: tra cui Nichelino. Indagato anche un imprenditore di Monza da cui le imprese torinesi si rifornivano.
Secondo quanto spiegato, l’intervento dei Finanzieri del Gruppo Orbassano, ha appurato come un notevole numero di prodotti sarebbero stati venduti con false certificazioni di conformità, senza alcuna indicazione circa la denominazione legale o merceologica, i dati dell’importatore e la presenza di materiali o sostanze pericolose, il tutto con evidenti rischi per la sicurezza degli ignari consumatori.
In base a quanto appurato, tra gli articoli sequestrati, centinaia di piercing, orecchini, ciglia e unghie finte, tutti potenzialmente dannosi per la salute perché costruiti con materiali non certificati e non testati e che quindi, a contatto con la pelle, potevano rilasciare sostanze tossiche o nocive. Numerosi anche gli articoli di elettronica tolti dal mercato perché sprovvisti del marchio di conformità CE o che riportavano marchi palesemente contraffatti.
Nel corso dell’intervento sarebbe anche emerso come alcune delle società coinvolte nell’indagine, impiegassero abitualmente un gran numero di lavoratori (pachistani, nigeriani, ma anche un italiano) in nero o assunti irregolarmente, esponendoli, in tal modo, a elevati rischi in termini di sicurezza e di garanzie assistenziali. Cinque i responsabili denunciati alla Procura della Repubblica di Torino per i reati contraffazione, vendita di prodotti pericolosi ed evasione fiscale.

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