
Ti abbiamo visto cucinare, indaffarato e orgoglioso di ciò che stavi producendo per i tuoi colleghi. Il più delle volte noi in polo e pile, tu in maniche corte.
Ti abbiamo visto soffrire quando la sorte ha colpito la tua famiglia e abbiamo cercato di starti vicino come potevamo.
Ma ti abbiamo visto tante, tantissime volte ridere, spensierato e pronto allo scherzo con la tua squadra e tutti noi: i tuoi fratelli. Oggi in Comitato sembriamo delle formiche ubriache che si muovono per inerzia. Già manchi.
Sicuramente hai trovato tuo papà ad accoglierti e ti starà confortando per farti sentire meno duro il distacco. Noi per ora sentiamo solo dolore, ma sappiamo che ci stai chiedendo di sostenere la tua famiglia e lo faremo perché siamo tuoi fratelli.
Quello che hai seminato lo porteremo avanti e siamo certi che sarai sempre vicino a noi perché in fondo l’amore è l’unica cosa che conta ed è l’unica cosa che rimane”.