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Falsi invalidi Torino, medico compiacente faceva ottenere prepensionamenti. Video

CaraNelle prime ore del mattino, i Carabinieri del NAS di Torino, a parziale conclusione dell’indagine convenzionalmente nota come “Argante”, hanno dato esecuzione ad una misura di Custodia Cautelare in Carcere, emessa dal G.I.P. su richiesta della Procura della Repubblica di Torino, nei confronti di un medico legale ritenuto responsabile di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio.
L’indagine trae origine da una segnalazione giunta al N.A.S. di Torino, che evidenziava come un’insegnante che aveva beneficiato del prepensionamento a causa di alcune patologie invalidanti incompatibili col servizio, conducesse in realtà una vita non compatibile. Gli accertamenti preliminari confermavano alcune difformità nelle valutazioni espresse dai membri della locale Commissione Medica di Verifica tese a concedere, sulla base di certificazioni mediche false o parzialmente veritiere, pensionamenti anticipati in favore di pubblici dipendenti per patologie invalidanti. Lo sviluppo delle investigazioni consentiva l’individuazione dei responsabili: un medico legale e il presidente della Commissione Medica di Verifica (CMV) del Ministero dell’Economia e Finanza.
Secondo quanto spiegato, l’articolato disegno criminale, reiterato nel tempo, consisteva nel portare alle sedute della Commissione i clienti procurati dal medico legale, al fine di far loro ottenere una falsa attestazione di incompatibilità della condizione lavorativa con lo stato di salute. Tale dichiarazione veniva emessa sulla base di certificazioni mediche prodotte da specialisti compiacenti, false o parzialmente veritiere, che lasciavano al presidente ampia discrezionalità nell’individuazione della patologia.
In base a quanto appurato, i due indagati avevano ideato un meccanismo tale da consentire l’instradamento dei fascicoli dei clienti del medico contrassegnati sulla copertina dalla lettera “Q”, nelle giornate in cui la CMV era presieduta dal complice. Per ciascuna pratica esitata in favore del richiedente, il medico legale guadagnava 5.000 euro di cui 1000 venivano consegnati al presidente nel suo ufficio, occultati all’interno di un panino. In tal senso, in data 17 settembre 2015, i Carabinieri del NAS di Torino avevano arrestato il presidente della commissione al quale pochi minuti prima il medico aveva consegnato un sacchetto contenente un panino, al cui interno erano nascosti 2000 euro, come compenso dovuto per due istruttorie favorevolmente valutate nel corso della seduta di quella mattina.
L’entità del danno causato, in corso di progressiva quantificazione, in relazione al numero complessivo di pratiche irregolari trattate dal 2005 al 2015, è di 592 tra docenti e ausiliari della Pubblica Istruzione, dipendenti delle Poste Italiane, ENEL, di varie amministrazioni comunali e provinciali, infermieri, medici e tanti altri che, verosimilmente non avevano in tutto in o in parte i requisiti. In tal senso, la Procura della Repubblica di Torino, ha disposto il sequestro preventivo per equivalente di beni mobili e immobili dei due indagati, per la somma totale di 1milione 700mila euro

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