La questione della soppressione del casello di Sanda Vadò è approdata sui banchi del consiglio comunale e potrebbe essere inserita anche nei bandi per l’assegnazione delle nuove concessioni autostradali.
Almeno questa è la speranza di tutti i consiglieri che, durante la seduta di giovedì 8 gennaio, hanno discusso a lungo sulla mozione presentata dal centrodestra e illustrata dal capogruppo della Lega Arturo Calligaro: “Tanto il casello di Vadò, quanto la barriera di Trofarello hanno ricadute pesantissime sul territorio moncalierese – ha spiegato il leader del Carroccio -. Il traffico aumenta a causa di chi non vuole pagare il pedaggio, cresce anche l’inquinamento ambientale e ne fanno le spese gli imprenditori della nostra zona industriale. Noi pensiamo che la Regione debba farsi parte attiva e i istituire un tavolo che coinvolga i Comuni e la Città metropolitana”. E ha aggiunto: “è evidente che queste barriere generano enormi profitti per le società autostradali e quindi opporranno una forte resistenza, ma noi crediamo sia fondamentale sollecitare il Ministero delle Infrastrutture. Dopo un botta e risposta fra PD e centrodestra ha preso la parola il Sindaco Paolo Montagna: “Apprezzo la segnalazione con cui sono perfettamente d’accordo, ma la mozione è ormai superata. Abbiamo già preso contatti con la Regione in tal senso, ma nulla vieta che la nostra posizione possa essere rafforzata da una nuova mozione, modificata alla luce di questi event”.
Alla fine la discussione è stata rinviata al prossimo Consiglio comunale che si terrà fra due settimane. La sensazione è che eliminare la barriera di Trofarello sia praticamente impossibile, ma ci potrebbe essere qualche speranza per il casello di Vadò, il meno redditizio fra tutti quelli presenti intorno alla tangenziale torinese.
