Nel pomeriggio di domenica 14 maggio, personale della Questura di Torino con l’ausilio di diverse pattuglie della locale Sezione Polizia Stradale – Sottosezione di Corso Giambone, predisponeva, in ambito autostradale, una mirata attività di prevenzione e contrasto al traffico di sostanze stupefacenti.
Secondo quanto spiegato, nel corso di un posto di controllo in prossimità del casello autostradale di Rivoli, sulla A55, l’attenzione degli operatori di Polizia sarebbe stata attirata da un veicolo con targa francese condotto da un cittadino belga di 33 anni di origini albanesi ma residente in Francia. Lo stesso, in stato evidente alterazione emotiva, avrebbe riferito di dover raggiungere l’Albania ma il “navigatore satellitare” del veicolo indicava quale ultima destinazione impostata una via del centro di Torino. Alla richiesta di chiarimenti il cittadino belga avrebbe risposto di essersi disorientato senza dare alcune utile giustificazione.
In base a quanto appurato, il 33enne avrebbe mostrato agli operatori della Polizia Stradale una patente belga con una foto apparentemente applicata in modo “artigianale” e, per tali ragioni, sarebbe stato accompagnato presso i locali della Questura di Torino per essere sottoposto ad accertamenti sulla identità personale. Il veicolo, nel frattempo, sarebbe stato perquisito anche con l’aiuto di unità cinofile in forza all’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Torino.
I cani, due pastori tedeschi, “Buster” e “Akhira”, una volta saliti all’interno dell’abitacolo hanno segnalato la presenza di stupefacente indicando con la zampa la parte posteriore della vettura in prossimità dell’alloggiamento della ruota di scorta. Non emergendo nulla ad un controllo visivo si sarebbe deciso di trasferire il mezzo presso una carrozzeria specializzata dove l’auto è stata smontata per verificare l’eventuale presenza di doppi fondi. Dopo aver estratto il serbatoio del carburante, sarebbe stato individuato un vano in metallo “saldato al telaio” della vettura che comunicava con un’apertura posizionata all’interno del bagagliaio (con un sistema occultato di serrature). All’interno si riscontrava la presenza di 5,8 kg di cocaina per un valore di circa 300mila euro.
L’uomo è stato tratto in arresto per traffico di sostanza stupefacente ed indagato per danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale