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Coronavirus, sospese le attività dell’Università e del Politecnico di Torino

Ore 13. Sospese le attività didattiche nelle Università. L’Università e il Politecnico di Torino e l’Università del Piemonte orientale hanno disposto da lunedì 24 febbraio la sospensione per una settimana delle attività didattiche, salvo diverse indicazioni. Gli esami in calendario verranno recuperati senza alcuna penalizzazione per gli studenti.
In linea con quanto definito dagli atenei, l’Edisu Piemonte sospenderà per una settimana, dalla mezzanotte di oggi, i servizi mensa e le sale studio. Per gli studenti che non possono sostenere esami in questi giorni, l’Edisu prenderà in considerazione tutti gli strumenti legislativi per tutelarli nel conseguimento dei crediti necessari alla conferma delle borse.
Ore 12.45. Non andare nei pronto soccorso. L’assessore regionale alla Sanità raccomanda a chi sospetta di avere i sintomi del coronavirus di non andare al pronto soccorso, ma chiamare la
guardia medica, il 112, il 118, il 1500. Gli operatori sanitari arriveranno per prendere in carico il paziente e decideranno loro, se necessario, il ricovero.
Ore 12Tende di pre-triage nei pronto soccorso. L’assessore regionale alla Sanità, d’intesa con il coordinatore dell’Unità di crisi regionale sul “coronavirus covid19”, dispone l’allestimento presso tutti i Pronto soccorso del Piemonte di tende pneumatiche della Protezione civile per le attività di pre-triage, in modo che gli eventuali casi sospetti di contagio possano accedere a un percorso differenziato, a tutela delle norme di prevenzione che impediscono la diffusione del virus.
Il presidente della Regione precisa che “non c’è nessun allarme, la situazione è sotto controllo, ma abbiamo riscontrato la necessità di diversificare l’accesso ai pronto soccorso. Queste tende non sono per ricoverare nessuno: servono a filtrare gli accessi di chi sospetta di avere i sintomi del coronavirus”.
Ore 11:30Rinviata Torino-Parma. Su indicazione del Ministero dello Sport, la sindaca di Torino ha disposto la sospensione della partita di calcio Torino-Parma in programma oggi alle 15 allo stadio Olimpico.
Foto: wikipedia.org
Notizie: Ufficio Stampa Regione Piemonte
AGGIORNAMENTO 23 FEBBRAIO 2020 ORE 15,38: Ore 15.30. Verso la sospensione di eventi musicali e sportivi. Il presidente della Regione anticipa che tra le misure contenute nell’ordinanza che si sta mettendo a punto con il ministero della Salute e che verrà emanata nelle prossime ore figura la sospensione di ogni evento ludico, sportivo e musicale che prevede un assembramento di persone in luogo chiuso o aperto.
Ore 15.15. I casi in Piemonte sono 6. Il presidente della Regione dichiara che i casi accertati di Coronavirus in Piemonte sono diventati sei: tre nella provincia di Cuneo e tre nella provincia di Torino. I casi nel Cuneese riguardano cittadini cinesi arrivati dalla Cina il 19 febbraio, quelli del Torinese  sono cittadini italiani. Sono in corso analisi e verifiche per individuare e isolare il ceppo del contagio.
AGGIORNAMENTO 23 FEBBRAIO 2020 ORE 21,30: Ore 20.30. I casi positivi scendono a tre. Sono scesi dai sei a tre i casi di positività in Piemonte, in quanto ulteriori controlli hanno accertato la negatività dei cinesi ricoverati a Cuneo: a riferirlo è il presidente della Regione. I tre avevano fatto rientro in Italia dalla Cina attraverso un volo indiretto proveniente da Mosca, risultando asintomatici e negativi ai controlli della temperatura in aeroporto. Giunti al loro domicilio a Roreto di Cherasco si erano messi in isolamento volontario, richiedendo l’intervento dei sanitari alla comparsa di sintomi che potevano far pensare all’avvenuto contagio. Dopo le prime analisi, con esito dubbio, sono stati sottoposti ad un nuovo test di conferma, che ha sciolto le iniziali riserve con un risultato negativo. Rimangono quindi, al momento, confermati i casi dell’uomo ricoverato ieri all’ospedale Amedeo di Savoia, della donna ricoverata al Regina Margherita e dell’uomo in isolamento domiciliare. Risultati entrambi negativi ai test anche i due albergatori che stamattina si erano presentati al pronto soccorso di Tortona per sottoporsi alle analisi dopo aver ospitato nel loro locale dei clienti provenienti da un Comune della Lombardia inserito nella zona rossa. A titolo precauzionale, il Pronto soccorso era stato chiuso, collocando in osservazione quanti erano presenti in quel momento nella struttura, che ora verrà regolarmente riaperta non appena sarà installata la tenda di pre-triage. (Ufficio Stampa Regione Piemonte)

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