Nella mattinata del 17 dicembre personale della Squadra Mobile della Questura di Asti ha dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione di misura coercitiva della custodia cautelare in carcere per riciclaggio emessa dal Tribunale di Asti – Sezione GIP, nei confronti di una donna e di un uomo, già detenuto presso la Casa Circondariale di Asti per altra causa.
Secondo quanto spiegato, il provvedimento sarebbe scaturito in seguito ad un recente arresto in flagranza eseguito nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile nei confronti di una giovane nomade di etnia sinti che, all’atto dell’esecuzione di una analoga misura restrittiva emessa recentemente nei confronti dell’uomo, si sarebbe adoperata per occultare un discreto quantitativo di preziosi provento di furto, rinvenuto presso l’abitazione di quest’ultimo, i cui monili erano già stati predisposti per la relativa fusione tramite il disincastonamento delle pietre preziose, al fine di renderli irriconoscibili alle parti offese.
In base a quanto appurato, l’operazione è inglobata nell’ambito della costante attività investigativa condotta da quest’Ufficio in ordine ai reati contro il patrimonio, con particolare riferimento ai furti in abitazione. Durante l’esecuzione della misura sono stati sottoposti a sequestro due bilancini elettronici di precisione verosimilmente utilizzati per la pesatura di materiale prezioso di provenienza furtiva.
