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Aiuto a famiglie di minori con disabilità Rivalta, contributo del Comune per sostenere le terapie e cure riabilitative

Un contributo di 300 euro per aiutare le famiglie dei minori con disabilità a sostenere le spese per le terapie e le cure riabilitative. Rivalta di Torino è il primo comune d’Italia a istituire un fondo destinato a colmare -almeno in parte- i ritardi accumulati nei mesi del lock-down dalle ragazze e dai ragazzi affetti da disabilità, che a causa del confinamento non hanno potuto continuare un regolare percorso terapeutico. A Rivalta sono un centinaio i minori in età scolare che soffrono di una disabilità certificata e per loro l’emergenza coronavirus è stata e continua ad essere un’emergenza nell’emergenza. Logopedisti, psicologi, psicomotricisti sono stati infatti costretti a sospendere le loro attività in studio e a domicilio dai primi giorni di marzo fino al 18 maggio, lasciando così famiglie e ragazzi senza sostegno.
«C’è un gap da colmare e tanto lavoro da riprendere – spiega l’assessore alle Politiche sociali della Città di Rivalta Agnese Orlandini – Senza terapie queste bambine e questi bambini non solo hanno interrotto i loro percorsi di cura ma sono regrediti, proprio a causa della forzata inattività».
Il contributo permetterà così alle famiglie di garantire ai minori qualche ora in più di terapia. Per accedere al contributo c’è tempo fino a venerdì 11 dicembre: potranno farne richiesta i nuclei familiari con ISEE valida non superiore a 30.000 euro e la disabilità o la neurodiversità del minore dovrà essere certificata così come previsto dalla legge n°104/1992. Il rimborso massimo sarà di 300 euro, a fronte della spesa sostenuta per terapie e cure effettuate nel periodo da giugno a dicembre 2020.

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