Precipita la situazione Embraco. Nella mattinata di ieri, l’incontro tra le parti previsto a Roma alla presenza del ministro Calenda non ha portato alla tanto sospirata buona notizia, anzi. L’azienda ha fatto sapere di non voler tornare sui propri passi e di voler confermare i 500 licenziamenti, attuando dei contratti part time fino, in pratica, alla chiusura dello stabilimento.
Una presa di posizione che ha scatenato l’ira sia delle istituzioni che dei lavoratori: in mattinata hanno bloccato le strade vicino a Riva di Chieri provocando code e rallentamenti in tutta la zona. I lavoratori hanno anche proclamato quattro ore di sciopero. L’ira è dei Sindacati che hanno bollato la posizione dell’azienda come inaccettabile, visto che sono state rifiutate tutte le alternative che comprendevano l’utilizzo degli ammortizzatori sociali.