Cronaca

Discarica ponte Europa Nichelino, rom e degrado sulle rive del Sangone

rom2-168x300Una bomba ecologica sotto il ponte Europa, quello che collega via Torricelli con via Artom a Torino, lungo il torrente Sangone. E’ quanto hanno trovato i tecnici del Comune, in un sopralluogo effettuato giovedì pomeriggio nella zona dove si sarebbe dovuta svolgere “puliamo il mondo”, l’iniziativa annuale promossa dal consorzio di gestione rifiuti Covar 14. Si pensava di trovare qualche materasso, sacchi di immondizia, eventualmente qualche rifiuto pericoloso. La fotografia invece è di una maxi discarica a cielo aperto, poco lontano dalle roulotte di quattro famiglie di zingari e di senza fissa dimora, che hanno trasformato questa porzione di via Santhià, nel loro “mini quartiere”.

Il Comune nei prossimi giorni scriverà all’Asl, visto che esiste un concreto pericolo igienico sanitario. Nel frattempo, le documentazioni di quanto trovato lungo la via verranno spedite dal Comune in prefettura, per capire i margini di manovra. “Due anni fa – spiegano dall’ufficio ambiente di palazzo civico -, avevamo raccolto 68 tonnellate di spazzatura. Oggi ci avviciniamo parecchio a quella quantità”. Ma cosa avete trovato? “Di tutto: da guaine prive di rame a pneumatici, rifiuti potenzialmente pericolosi perchè contenenti amianto, scarti edili”.

C’è poi la questione dell’accampamento: “Questo – spiega l’assessore all’ambiente, Franco Fattori -, è un altro capitolo. Esiste un problema di ordine pubblico e i cittadini di Nichelino non devono più sopportare le angherie di queste persone che vivono lì in condizioni assurde”. Nella città dove la raccolta differenziata, soprattutto della plastica, è peggiorata negli ultimi anni tanto da obbligare il consorzio Covar a chiedere formalmente al Comune una soluzione, pena un aumento dei costi, trovare una discarica di queste dimensioni non potrà che comportare ulteriori spese per la rimozione. “Quanto trovato lungo il Sangone è un’indecenza – dice Fattori -, che non si è sviluppata in poche settimane. Bisognerà attuare una bonifica del terreno profonda, solo dopo che verranno fatte spostare le roulotte presenti. Fare lì “puliamo il mondo”? Non se ne parla. Non andiamo a fare una manifestazione educativa in un posto del genere. Passerebbe il concetto che chi vuole può vivere in condizioni simili, tanto c’è poi il Comune e i volontari che puliscono gratis”.

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Massimiliano Rambaldi

Foto: Archivio

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