Sala Scicluna “Hell O’ Dante” di Saulo Lucci
Primo appuntamento sabato 21 settembre con “Inferno VI – Gola e Politica”
“Il piacere della lettura della Divina Commedia mi ha portato a memorizzare l’intero Inferno, impiegando quattro anni di studio”, racconta l’attore, musicista e cantante Saulo Lucci che ha realizzato uno spettacolo per ogni canto. Un progetto di narrazione intitolato “Hell’O Dante” che va a sviscerarne i contenuti, frutto di una costante ricerca, per presentarli a tutti.
Hell O’ Dante è un progetto di teatro di narrazione in cui si presentano le terzine e i personaggi in esse racchiusi, la situazione storica e le pene tanto mirabilmente dipinte, così come il pensiero di Dante, dando all’insieme nuova vita, per riconsegnare agli spettatori la bellezza di una commedia che merita più di ogni altra mai scritta l’attributo di Divina.
L’Inferno della Divina Commedia viene così raccontato con musiche dal vivo, in un linguaggio vivo e vibrante che porta a una comprensione profonda (magari potesse spiegarla lui a scuola!).
Gli appuntamenti dell’attore a Sala Scicluna per la stagione 2024-25 “Sentieri del sentire” sono tre; nel primo, sabato 21 settembre alle 20,45 gli spettatori sono catapultati senza tanti preamboli nel terzo cerchio.
“Affrontiamo il sesto canto accolti quel batuffolone cucciolotto tenerone di Cerbero tricerebro. Ma sarà Ciacco (dell’Anguillaia?), percosso eternamente da una pioggia puteolente (eh sì, può piovere per sempre) a tenere banco tra i golosi, sentenziando su passato, presente e futuro di Firenze, in quello che viene definito insieme ai sesti canti di Purgatorio e Paradiso, il canto politico”, spiega Lucci.
Il 19 ottobre sarà la volta di Inferno XIII – Pier Delle Vigne suicida e il 30 novembre di Inferno XVIII – seduttori, ruffiani e lusingatori.
Sala Scicluna si trova in via Martorelli 78 interno cortile; il contributo all’ingresso è di 10 € per gli adulti e di 7 € per i ragazzi da 12 a 18 anni. Per info e prenotazioni 347 4002314.
Biografia dell’artista Saulo Lucci:
Saulo Lucci si forma come attore, musicista e cantante. Si diploma alla Performing Art University Torino (PAUT), diretta da Philip Radice. Dal 2005 in coppia con Manuel Bruttomesso, allestisce 3 spettacoli di comicità dell’assurdo e una collaborazione con il Teatro della Caduta di Torino.
Nel 2006 crea lo spettacolo parodistico Ciaolyns che vince il premio “Cantieri di strada 2006” della FNAS. Nel 2007 fonda Casata Maluf, che nell’estati 2009 e 2010 porta in strada uno spettacolo clownesco basato sull’ Amleto, dal titolo Ambreto Malefica. Nel 2008 avvia un progetto di due chitarre e due voci con repertorio proprio e di cover, in duo con Francesco Vigna: Quel Che Resta Del Cane. Nel 2010 il duo è diventato un quartetto con l’aggiunta di basso e percussioni, che nel 2011 autoproduce il primo lavoro in studio dal titolo Mare e Marmo.
Dal 2011 con Enrico Pastore e Manuel Bruttomesso allestisce uno spettacolo di narrazione sulla caduta di Costantinopoli: L’Aquila e il Serpente; con Enrico Pastore dà vita a un progetto sulla Divina Commedia dal titolo A 35 anni mi sono perso in un bosco.
Dal settembre 2014 presenta da solo HELL O’ DANTE: 34 spettacoli per i 34 canti l’Inferno che conosce interamente a memoria.
Nel settembre 2015 nasce POOR GATEAU: 33 spettacoli per i 33 canti del Purgatorio .