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Intervista a Rusanda Panfili, l’incredibile musicista si racconta a CronacaTorino

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Foto: Stefan Panfili

Una grande musicista arriva su CronacaTorino a raccontarsi per la prima volta. La violinista Rusanda Panfili si racconta tra la sua incredibile musica e i numerosi progetti che coinvolgono anche l’Italia. Un viaggio musicale tra la musica di Hans Zimmer e le tante sfumature di un grandissimo talento musicale. Ecco cosa ci ha raccontato:

Ciao Rusanda, come stai? Progetti per questa estate?
Ciao, sto molto bene grazie. Ho dei progetti molto speciali per l’estate: insegnerò violino e musica da camera in un’accademia classica in Italia. Si chiama “Accademia Vicino” e si svolge ad Accumoli. Si trova nella zona colpita dal terremoto 6 anni fa e insieme all’Università austriaca di Krems, stiamo cercando di aiutare a ricostruire la comunità portando musica e arte alla gente .
Sono particolarmente felice di essere riuscita ad invitare diversi musicisti ucraini in questa accademia con una borsa di studio personale e di dare l’opportunità di far parte di un’esperienza così fantastica.

Raccontaci qualcosa del tuo nuovo singolo “Organismic Experience No.2”. Come è nata l’ispirazione?
L’ispirazione per l’Organismic Experience 1 e 2 è nata dalla necessità di elaborare e curare ciò che stavo provando da quando è iniziata la guerra in Ucraina. Sono per un quarto ucraina da parte di mio nonno e ho davvero sofferto sentendo la notizia.
Ero in tour con Hans Zimmer Live e avevo con me il sintetizzatore Lyra8, il pedale Strymons Nightsky e il mio violino. Questi erano i miei strumenti per essere in grado di comporre ed esprimermi, quindi queste sono composizioni molto minimaliste, ma emotivamente intense.

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Foto: Stefan Panfili

Come funziona il tuo processo creativo?
Varia a seconda del mio umore o di quello che sto facendo attualmente. A volte le idee mi vengono in mente mentre faccio la spesa o di notte. Canto e registro le melodie e poi lavoro su quelle idee nel mio studio, scegliendo gli strumenti e creando una struttura. Quando ho in mente una storia specifica, la musica arriva per immagini e mi sembra di scrivere la colonna sonora di un film immaginario.
Sono abituata a esercitarmi con il violino, essendo un artista professionista da oltre 20 anni ormai. Quindi quando mi preparo per i concerti, sono molto concentrata e mi chiudo nel mio studio e suono tutto il tempo.

Quanto è arricchente per te lavorare con Hans Zimmer?
È stato un viaggio incredibile, ho iniziato a lavorare con Hans nel 2016. È fonte di ispirazione e molto gentile. Grazie a lui riesco a crescere sempre di più e più velocemente come musicista. Lui mi incoraggia sempre a essere me stesso e a rimanere creativo.
Oltre a suonare la sua musica sul palco come solista in “Hans Zimmer Live” e “The World of Hans Zimmer”, mi ha anche invitato a lavorare su alcuni dei suoi film come “Boss Baby 2” e “Army of Thieves”. Un’esperienza decisamente arricchente.

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Foto: Stefan Panfili

C’è una composizione a cui sei più legata?
Non particolarmente, ma mi sento molto connessa e spiritualmente in sintonia con Bach. La sua musica tocca la mia anima in un modo molto speciale.

Qual è stata la tua introduzione alla musica? Cosa ti ha convinto a iniziare a suonare?
Mia madre suonava il violino e quando ero bambina la vedevo suonare e lo adoravo. Ho iniziato a suonare divertendomi già da bambina, amavo cantare e ballare e quando avevo 6 anni ho iniziato con il violino.
Non avrei mai pensato che sarebbe stata la mia carriera in futuro, ma sono avanzata molto velocemente e poi sono diventata una studente al Conservatorio di Musica di Vienna all’età di 11 anni.

Quali sono state le tue prime influenze? C’è un artista con cui ti piacerebbe lavorare?
Le mie prime influenze sono state violinisti classici come David Oistrach, Jascha Heifetz e Michael Rabin. Erano gli dei del violino per me e speravo di essere almeno un po’ brava come loro.
In questo momento, ci sono molti compositori e musicisti molto interessanti con cui mi piacerebbe lavorare come Jacob Collier, Ludwig Goransson, Lady Gaga, Danny Elfman e Trent Reznor.

Progetti dopo l’estate?
Dopo l’estate pubblicherò altri singoli che faranno anche parte del mio album “Andara 1980”. Questo è un progetto su cui lavoro da 1,5 anni e sono molto entusiasta di condividerlo presto con il mondo.
Inoltre tornerò in tour con Hans Zimmer e mi esibirò in vari concerti da solista con l’Orchestra in giro per il mondo. In particolare avrò il mio debutto in Turchia ad ottobre.

Siamo italiani e sappiamo che vieni qui spesso. Hai ricordi speciali riguardo al nostro paese?
Ho i ricordi più belli in Italia perché ho vinto la mia prima competizione internazionale ad Arenzano e quello è stato l’inizio della mia carriera internazionale. L’Italia avrà sempre un posto speciale nel mio cuore e oltre a questo amo il cibo, le persone, la cultura, la musica, il paesaggio e l’architettura.

Ultima domanda: un messaggio per i tuoi fan italiani
Vi voglio bene e spero di vedervi molto presto ad uno dei miei concerti.
Ciao!
(Alessandro Gazzera)
Foto: Stefan Panfili

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