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Intervista ad Andrea Buratto Secret Sphere, il musicista presenta “Lifeblood”

Ci spostiamo di pochi chilometri in Piemonte per scoprire una vera eccellenza musicale piemontese: i Secret Sphere. La band, formatasi in provincia di Alessandria, ha ritrovato Roberto Ramon Messina alla voce e ha fatto uscire il disco “Lifeblood”.
A parlarcene è Andrea “Andy” Buratto che, tra musica e amicizia, ci lascia anche dei begli spunti di riflessione.
Ecco cosa ci ha raccontato:
Buongiorno Ragazzi, come state?

Andy: Ciao, ciao a tutti ! Noi stiamo bene dai…
Nonostante il periodo ovviamente particolare per tutti, stiamo cercando di non abbatterci e andiamo avanti per la nostra strada preparandoci al meglio per quando tutto sarà finito.
Come state passando questo periodo così difficile per il mondo?
Andy:
Stiamo lavorando sodo in campo musicale, sia come band che come singoli in vari progetti di diverso tipo.
Purtroppo al momento non è possibile fare live, una dimensione che amiamo e che manca tantissimo, ma cerchiamo di non stare fermi e continuiamo a creare e a pensare nuove cose per trovarci prontissimi a tempo debito.
È una fortuna avere la musica dentro di noi. Questa grandissima e potente passione che ci accompagna da una vita.
In un momento difficile come questo ci è stata davvero di aiuto. Ci ha aiutato a sopportare un po’ di più la situazione. Anche perché gli svaghi e le emozioni ormai sono ridotti al minimo da un anno ad oggi… La musica, come l’arte in generale, aiuta a non smettere di sognare e di emozionarsi.
Cosa devono aspettarsi i fan dal vostro nuovo disco?
Andy:
siamo davvero molto contenti del risultato finale del nuovo disco. Credo che la gente lo apprezzerà o almeno spero. Noi siamo davvero soddisfatti!
È’ un disco molto compatto, più diretto dei precedenti e composto da canzoni in cui abbiamo messo l’anima e in cui crediamo molto. Cosa che facciamo sempre, ma almeno per me questo disco ha un ritorno a sonorità più vicine alle mie corde.
Adoro la musica in generale ma è ovvio che ci siano per tutti sonorità più o meno vicine al proprio modo di essere.
C’è una canzone a cui siete particolarmente legati?
Andy: Beh, è sempre molto difficile dirlo per noi, specialmente quando un disco è così fresco. Forse con il tempo qualche canzone ci rimarrà più attaccata di altre… Vedremo!
La canzone “Lifeblood” e il suo video sono molto potenti ed evocativi. Ci parlate di come è nato questo bellissimo pezzo?
Andy: “Lifeblood” nasce da una collaborazione con il nostro amico Alessandro Del Vecchio.
Lui e Aldo hanno scritto questa canzone quando ancora non sapevamo che sarebbe tornato Rob alla voce. Alessandro ci ha dato una mano nella fase fra la separazione da Michele ed il ritorno di Roberto.
Da subito, ascoltandola in versione provino ci siamo resi conto che sarebbe stato un pezzo molto forte e coinvolgente. Io me ne sono innamorato subito.
Solo successivamente però, a disco ultimato, abbiamo deciso di sceglierla sia come primo singolo che come canzone che dava il titolo al disco.
Il disco vede il ritorno di Roberto Ramon Messina alla voce. Come è stato ritrovarsi a fare musica insieme?
Andy:
Con Roberto non abbiamo mai perso i contatti… Siamo sempre rimasti amici.
Ci si vedeva poco prima perché lui si era trasferito a Roma. Ma da quando è tornato a casa abbiamo iniziato a vederci di nuovo un po’ più spesso.
Quando poi il percorso insieme a Michele è finito abbiamo iniziato a pensare ad un suo ritorno. Diciamo che è stata una scelta molto naturale richiamare Roberto, anche perché è uno di famiglia.
È stato un bel tuffo nel passato. Sono tornate a galla le vecchie sensazioni dei momenti passati insieme.
Ci tengo a precisare che con Michele non c’è stato nessun litigio, siamo ancora in buoni rapporti e continuiamo a stimarlo tantissimo come artista esattamente come prima.
Semplicemente eravamo arrivati ad un punto dove le nostre strade dovevano separarsi
Come create una canzone? Da dove nasce l’ispirazione?
Andy: Il principale compositore è Aldo. Le canzoni partono quasi tutte da lui in prevalenza e si sviluppano successivamente insieme ad Antonio Agate, il nostro primo tastierista che non ha mai smesso di collaborare con noi in fase compositiva.
Ogni musicista poi mette il suo per quanto riguarda le parti del suo strumento o consiglia e propone idee per gli arrangiamenti.
Tutti possono comunque proporre e portare idee di canzoni proprie. Ad esempio, la musica della ballata di questo disco è di Mark, il batterista.
Nei dischi precedenti all’arrivo di Michele avevo composto e portato alla band alcune canzoni anche io. Ma con la sterzata più progressive degli ultimi anni avevo lasciato fare a chi è più bravo in questo genere.
Ora che siamo tornati a sonorità più dirette, direi che in futuro mi farebbe molto piacere tornare a proporre anche io le mie idee come songwriter… Sicuramente lo farò.
Progetti per questo 2021?
Andy: Ci sono diverse cose in ballo come singoli componenti. Ognuno di noi ha lavorato a tante cose nuove.
Come band invece promuoveremo il disco il più possibile per come si può al momento. Appena si darà il via libera per i live saremo pronti a partire on the road. Non vediamo l’ora!
Un messaggio per i vostri fan
Andy: Ragazzi, fateci sapere cosa ne pensate del disco nuovo… Scriveteci!
Ci si vede live il prima possibile! (A.G.)

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