Intervista a Curt Bisquera, il batterista americano si racconta a CronacaTorino
Un po’ di batteria in questa prima intervista di marzo. Su CronacaTorino.it arriva il batterista americano Curt Bisquera che ci racconta la sua incredibile carriera tra le esperienze con Mick Jagger, Beth Hart, Eros Ramazzotti e Laura Pausini. Un viaggio musicale tra generi diversi e una grande passione per l’Italia.
Ecco cosa ci ha raccontato:
Buongiorno Curt, come stai? Questo virus ha cambiato completamente il nostro modo di vivere. Come stai passando questo periodo?
Beh è stato tutto profondamente diverso per me. Fortunatamente stiamo bene, ma chiaramente ci siamo dovuti adattare a questa situazione. Il tutto mi ha fatto vedere una via diversa da prendere.
Hai dei progetti per questo 2021?
Sì, riguardano la mia band “Biscodini”. Abbiamo fatto uscire della nuova musica recentemente, un mix tra Hammond, batteria e chitarra. Nella band ci siamo io, Scott Healy (Conan O’Brien’s “Late Night”) e John Chiodini che è una vera leggenda della chitarra jazz.
Nella tua carriera hai lavorato con tantissimi musicisti e sempre con grande successo. C’è un segreto?
Nessuno, credo faccia tutto parte della mia voglia di conoscere sempre nuovi musicisti. Ho avuto la fortuna di lavorare con grandissimi, ma devo tutto alla mia curiosità e voglia di mettermi in gioco.
Qui in Italia hai lavorato con Eros Ramazzotti e Laura Pausini. Che esperienza è stata per te?
Eros e Laura sono i migliori ed è stato un vero onore suonare con loro. Parliamo di una musica senza tempo e di due persone straordinarie. Ricordo con piacere tutte le esperienze fatte, era davvero un piacere lavorare con loro.
E cosa ci racconti, invece, di Mick Jagger?
Suonare con Mick è stata l’opportunità della vita. Ti trovi a suonare canzoni meravigliose che tutti conoscono. Ho avuto la fortuna di suonare il suo materiale, ma anche delle canzoni dei Rolling Stones.
Più recentemente hai collaborato con Beth Hart. Lei è considerata una delle voci più belle del panorama musicale di oggi. Come ti sei trovato nel lavorare con lei?
Lavorare con Beth è stato certamente diverso per me. Per me è una sorta di sfida conoscere e suonare con nuovi artisti.
Come sai siamo italiani… Hai qualche ricordo particolare legato al nostro Paese?
Suonare lì è straordinario, ma ho avuto modo davvero visitare tutta l’Italia. C’è una cultura pazzesca, delle persone stupende e poi sono un amante del cibo!
Una speranza per il futuro?
Voglio continuare a fare musica e creare qualcosa di innovativo. Poi voglio tornare in Italia!
C’è un musicista con cui ti piacerebbe collaborare?
Ce ne sono molti, adoro però Sal Da Vinci. Ha una musica molto bella e trovo che la sua voce sia davvero particolare. In generale adoro i cantanti napoletani e la loro capacità di trasmettere il calore e la passione. Magari con questa intervista si muove qualcosa! (ride)
Il tuo messaggio ai fans italiani
State al sicuro, indossate le mascherine e rispettate le regole per non prendere questo brutto virus. So quanto sia importante la socialità per gli italiani, ma è il momento in cui bisogna stare attenti per poi tornare a vivere tutti insieme in piazza. Siate creativi e esprimete questa creatività con la musica, se riuscite. (A.G.)
Si ringrazia la famiglia Bisquera per la simpatia e disponibilità.