Stava per togliersi la vita ma è stato salvato da un agente della Questura di Torino.
Secondo quanto spiegato, lo scorso martedì, l’uomo è stato avvistato da una pattuglia della sezione “Sicurezza Personale” dell’Ufficio di Gabinetto, poco dopo l’intersezione fra Corso Trapani e Corso Trattati di Roma.
In base a quanto appurato, l’uomo avrebbe percorso il ponte con la sua bicicletta, sporgendosi a più riprese dal cavalcavia. Giunto a metà del ponte, si sarebbe fermato, sarebbe sceso e avrebbe poi appoggiato la bici al muro, guardandosi attorno ripetutamente e rivolgendo più volte lo sguardo verso i binari sottostanti.
Tale comportamento ha colpito l’attenzione dei poliziotti che, procedendo a passo d’uomo per il traffico stradale, hanno continuato ad osservarne i movimenti, fino a quando l’uomo, dopo essersi assicurato che intorno a sé non ci fossero passanti, con un gesto repentino si sarebbe arrampicato sulle grate di protezione del ponte e qui si sarebbe messo a cavalcioni su di esse, manifestando la concreta intenzione di lanciarsi nel vuoto.
Immediatamente gli agenti hanno fermato la marcia del veicolo di servizio e il capo pattuglia si è lanciato alla volta dell’uomo, afferrandolo per l’unica gamba posta ancora al di qua della barriera protettiva. Sentendosi trattenuto, l’uomo avrebbe cercato di divincolarsi, ma con una decisa manovra del poliziotto è stato portato al suolo stradale e tratto in salvo.
Si tratta di un cittadino italiano che avrebbe alcuni problemi di carattere psicologico; per lui, sono seguite le cure del 118 e il calore delle attenzione dei familiari.