Controlli Guardia di Finanza autostrada Avigliana, fermate dieci persone
Procedevano in colonna, come una sorta di corteo: un pullman seguito a distanza ravvicinata da due autovetture.
Secondo quanto spiegato, è questo che ha insospettito le unità Cinofile del Gruppo Pronto Impiego Torino impegnate nel consueto controllo del territorio al casello autostradale di Avigliana. I Finanzieri intorno alle 3 della scorsa notte, hanno così bloccato l’improvvisato “corteo”.
Ebron, Jane Felipe ed Easy, i cani delle Fiamme Gialle addestrate alla ricerca di sostanze stupefacenti, sono saliti a bordo del pullman e dopo pochi secondi un passeggero aveva già attirato la loro attenzione.
In base a quanto appurato, subito dopo avrebbero avuto conferma che quello sull’autobus era solo un “carico esca”, infatti le due autovetture che seguivano il mezzo, con a bordo 9 persone, avrebbero subito destato l’attenzione ed il fiuto di Ebron e degli altri quadrupedi, i quali hanno immediatamente fatto capire ai Finanzieri che qualcosa non andava.
Tutto ciò, sommato all’atteggiamento particolarmente nervoso dei fermati, ha indotto i Finanzieri ad approfondire il controllo dapprima presso gli uffici del Comando, dove i dieci sono stati condotti, e successivamente a sottoporre i soggetti agli esami diagnostici presso l’ospedale Molinette di Torino.
Le TAC che avrebbero inequivocabilmente mostrato la presenza di numerosissimi corpi estranei ingeriti dai giovani, fra l’altro con grande rischio per l’incolumità dei bodypacker stessi.
Questi, poco dopo, a conferma dei sospetti degli inquirenti, hanno iniziato ad evacuare una prima parte di ovuli contenenti eroina e cocaina purissima. I soggetti fermati avevano da poco oltrepassato il confine di Stato attraverso il traforo del Frejus provenienti dal nord Europa.
Il bilancio per ora provvisorio dell’operazione della Guardia di Finanza è di otto persone arrestate e due denunciate per traffico di sostanze stupefacenti. Nigeriana, Ivoriana e Camerunese le loro nazionalità, tra di essi anche tre giovani donne di età compresa tra i 23 e i 26 anni.
Da una prima stima ammonta ad oltre 10 chilogrammi il quantitativo di eroina e cocaina sequestrata, che una volta “tagliata” avrebbe reso anche oltre 40/50 chili di sostanza stupefacente, al dettaglio, ovvero circa 50mila dosi, per un provento illecito sicuramente superiore al milione di euro.