Ruins Zu + Nu Jazz al Jazz is Dead! Festival
Nuovo annuncio per Jazz is Dead! festival, l’evento di Arci Torino, realizzato in collaborazione con Magazzino sul Po e con la direzione artistica di TUM Torino, che nella primavera 2024 celebra la sua settima edizione. Dopo l’annuncio di William Basinski e Suzanne Ciani, entrambi pietre miliari della musica d’avanguardia e ambient del XXI secolo, Jazz is Dead! torna a fare rumore con Ruins Zu + Nu Jazz il 26 maggio a Torino. Prende sempre più forma la programmazione in crescendo tipica del festival che prevede una suddivisione in giornate che parte della delicatezza ricercata dei suoni del venerdì e culmina nel rumore assordante della domenica.
Jazz is Dead! 2024 ospita il ritorno sui palchi degli Zu che per l’occasione firmano la collaborazione con i RUINS di Tatsuya Yoshida, ne nasce il progetto RUINS ZU asse Tokyo-Roma per abbattere ogni confine di genere e stile e portare la musica verso i limiti, c’è chi li definisce prog-metal, ma si spingono molto oltre. Sempre domenica 26 maggio per Jazz is Dead! festival suoneranno i Nu Jazz, il rumorosissimo supergruppo di NYC all-star band formata dai musicisti di Deli Girls, Murderpact, CGI Jesus, Ex Wiish, Beshken, WRENS and The Beak Triol.
Ruins Zu
I RUINS sono di Tokyo in Giappone e gli ZU di Roma in Italia. Si conoscono perché spesso in tournée insieme dalla fine degli anni ’90. Entrambe le band si dedicano alla creazione di forme peculiari che spingono la musica verso i limiti per rompere ogni confine di genere e stile (il loro viene spesso definito prog-metal ma è una definizione superficiale).
Da tempo si aspettava che cospirassero e collaborassero ed è così che il fondatore e membro permanente dei Ruins, il leggendario batterista e cantante Yoshida Tatsuya, ed entrambi i fondatori di Zu e membri permanenti Luca T Mai e Massimo Pupillo (rispettivamente sax e basso elettrico) hanno formato la nuova creatura RUINSZU e saranno in tournée in Europa insieme per la prima volta nella primavera del 2024. Suoneranno dal vivo sia Ruins che Zu materiale e anche nuova musica che hanno iniziato a scrivere.
Nu Jazz
Il supergruppo più trasgressivo e misterioso di New York, Nu Jazz, sintetizza oltre un decennio di musica sei viaggi musicali unici ma naturalmente interconnessi. Alcuni membri hanno trascorso anni nella scena elettronica sperimentale di New York City, mentre altri hanno dedicato la maggior parte della loro vite musicali perseguendo ciò che chiamiamo “Jazz”.
Nonostante le influenze disparate, sono tutti legati da un profondo apprezzamento per le frontiere musicali che devono ancora essere esplorate, creando ciò che sfida i limiti del genere. Gli artisti costituenti il collettivo “Nu Jazz” si sono esibiti in tutta New York City, negli Stati Uniti e nel mondo con i rispettivi gruppi come Deli Girls, Murderpact, CGI Jesus, Ex Wiish, Beshken, WRENS e The Beak Triol, condividendo palchi con luminari come Jaimie Branch, Tomoki Sanders, Leya, Poncili Creacíon, Aquiles Navarro degli Irreversibile Entaglements e molti altri.
Il loro disco d’esordio “Vol. I” combina il suono dell’hardcore elettronico di New York, l’improvvisazione libera e sfrenata e il campionamento con tecniche di sintesi modulare influenzate dal tastierista Jason Lindner della “Blackstar Orchestra” di Bowie. Vasti paesaggi sonori elettronici, voci extraterrestri trame e improvvisazione aperta immerse nella spavalderia punk più grezza caratterizzano il suono dei Nu Jazz.