Le 130 repliche de “Il Nome della Rosa”
Torino – A Sala Scicluna sabato 4 maggio va in scena Marco Gobetti con “130 repliche de Il Nome della Rosa – Teatro di riciclo”. In questa pièce Gobetti ripercorre gli anni in cui andò in scena con lo spettacolo tratto dal libro di Umberto Eco.
“La vicenda de Il nome della rosa di Eco si intreccia a quella dello spettacolo con cui fu rappresentata e alla sua lunga tournée: echi del rapporto tra attori, spazi e pubblici incontrati contaminano l’enigma originario e lo fanno lievitare sino a una verità scottante; di fronte ad essa, all’attore e agli spettatori non resta che precipitare “altrove”, là dove lo scibile presente contamina misteriosamente quello dell’antica abbazia. E viceversa”, dicono gli organizzatori.
L’attore commenta: “Il “riciclo” del teatro già stato non intende essere surrogato del teatro stesso; bensì concentrato rarefatto, essenza che ne sublima la mobile immanenza, la magia: l’”altrove rimanendo”. Travaso di generi, base concreta per l’utopia”.
Gobetti è drammaturgo, attore e regista attivo dagli anni ’90. Coniuga da sempre l’attività di prosa nei teatri a quella su strada.
“Occorre generare miti immaginifici. Gettare semi di rivolte possibili. Il teatro non può limitarsi a relazionare, a documentare il reale, a dare informazioni utili o a tutelare memorie. Il teatro è civile quando, astraendo dalla realtà senza prescinderne, tenta di costruire civiltà, quando bada ai cives, offrendo loro possibilità molteplici di sogni, pensieri e azioni: quando è energia che incontra energie, relazione che innesca relazioni capaci di creare nuove memorie”, conclude.
Lo spettacolo inizia alle ore 20,45 in via Martorelli 78 interno cortile. Ingresso a offerta consapevole, soltanto su prenotazione con messaggio tradizionale o whatsapp al numero 347 4002314.