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“BIRD(Y)BIRD”, Circo in Pillole del 16 febbraio allo Spazio FLIC a Torino

Quinto appuntamento stagionale con i “Circo in Pillole” della FLIC Scuola di Circo di Torino, questa volta diretto dal danzatore e coreografo marocchino Ben Fury, tra discipline circensi, break dance, danza contemporanea e musica trap.
Circo in Pillole è la rassegna-tirocinio ideata 18 anni fa dalla Scuola per permettere ai propri allievi di mettersi alla prova davanti a un vero pubblico e che, grazie alla preparazione di base sempre più elevata di allievi provenienti da ogni angolo del mondo, propone spettacoli di ottimo livello qualitativo che sorprendono soprattutto per il brevissimo tempo in cui vengono creati.
Domenica 16 febbraio 2020, alle ore 21:00 allo Spazio FLIC di via Niccolò Paganini a Torino con ingresso libero sino ad esaurimento posti, è in programma lo spettacolo “BIRD(Y)BIRD”, quinto appuntamento stagionale con i “Circo in Pillole” della FLIC Scuola di Circo di Torino.
La creazione sarà il risultato di uno studio intensivo di una settimana condotto dal danzatore e regista marocchino Ben Fury, con gli allievi iscritti ai corsi professionali “Mise à Niveau” e “Primo anno”.
Benaji Mohamed, in arte Ben Fury, ha fondato la sua formazione di danza nella scena underground della break dance a Bruxelles negli anni ’80 e ’90, sviluppando progressivamente un suo personale stile.
Da molto tempo la sua ricerca è orientata nel fondere la danza contemporanea con la break dance, sperimentando con diversi generi musicali.
Nello stage condotto con gli allievi della FLIC, Ben utilizzerà tutti gli strumenti provenienti dal suo background e la musica utilizzata sarà lo stile Trap, attualmente molto in voga tra i giovanissimi.
Ben farà entrare gli allievi all’interno della sua ricerca, portandoli a sperimentare e a ricercare il proprio potenziale espressivo, lavorando con la musica e con il corpo in maniera creativa, curiosa ed emotiva.
Circo in Pillole è la rassegna-tirocinio ideata 18 anni fa dalla FLIC per permettere ai propri allievi di mettersi alla prova davanti ad un vero pubblico.
Grazie alla preparazione di base sempre più elevata di allievi provenienti da ogni angolo del mondo e a docenti-registi molto qualificati, nel corso degli anni i Circo in Pillole sono diventati spettacoli di ottimo livello qualitativo che sorprendono soprattutto per il brevissimo tempo in cui vengono realizzati.
Creando importanti occasioni per mettere immediatamente in pratica il percorso formativo seguito nell’ultimo periodo, consentendo a formatori ed allievi di sperimentare e creare di fronte ad un pubblico attento e curioso e facendo partecipare i ragazzi a tutte le fasi di creazione con l’acquisizione di competenze anche in ambito tecnico e scenografico, Circo in Pillole è un importantissimo tassello della FLIC e della sua mission incentrata sul continuo miglioramento della formazione dedicata ai propri allievi.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI DI FEBBRAIO CON LA FLIC
Nel mese di febbraio 2020 la FLIC propone un ricco cartellone di laboratori ed eventi.
Sono ancora in programma uno stage per utenti esterni, di tecniche di verticalismo con il francese Pascal Angelier il 15 e il 16 febbraio aperto anche ad amatori, e il Circo in Pillole “2 cani senza il becco (una storia di volatili)” diretto da Roberto Magro il 22 febbraio e infine il nuovo spettacolo “Work” di Claudio Stellato, presentato in anteprima allo Spazio FLIC di Torino il 23 febbraio e in prima naznoale al Teatro Concordia di Venaria Reale il 24 febbraio all’interno della Rassegna Citè.
Spettacolo “Work” di Claudio Stellato – Prima Nazionale
23 febbraio ore 21:00, Spazio FLIC, Torino – Ingresso intero € 12,00, ridotto € 8,00
24 febbraio ore 21:00, Teatro Concordia, Venaria Reale (TO) – Dalle ore 20:00 aperitivo e performance degli allievi della FLIC – Ingresso intero € 13,00, ridotto € 10,00
Negli ultimi eventi di febbraio la FLIC Scuola di Circo ha il piacere di presentare in prima nazionale lo spettacolo “Work”, nuova creazione ideata da Claudio Stellato con in scena Joris Baltz, Oscar De Nova De La Fuente, Mathieu Delangle e Nathalie Maufroy
“Work” viene presentato in anteprima domenica 23 febbraio allo Spazio FLIC di Torino, in un evento che prevede la partecipazione di un pubblico ristretto e in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo.
Lunedì 24 febbraio viene presentato ufficialmente in prima nazionale nel capiente Teatro Concordia di Venaria Reale e all’interno di Cité 2020, VII Rassegna Internazionale di Circo a Teatro ideata e diretta dalla FLIC, in collaborazione con Fondazione Via Maestra, Teatro Concordia e Fondazione Piemonte dal Vivo, con il contributo del Mibac e della Regione Piemonte, con il patrocinio della Città di Torino e della Città di Venaria Reale.
Al Teatro Concordia l’appuntamento avrà inizio alle ore 20 nell’ampio e accogliente foyer del teatro con la possibilità di fare un’apericena, a cura del bar del teatro, e di assistere a performance degli allievi della FLIC, create ad hoc per l’occasione con la regia del direttore artistico Stevie Boyd e di altri docenti della scuola. Esibizioni singole, a coppie e di gruppo attraverso le quali il pubblico potrà ammirare la qualità tecnica e recitativa acquisita da numerosi giovani artisti provenienti da 22 diverse nazioni del mondo.
I ticket di ingresso sono di euro 12,00 l’intero ed euro 8 il ridotto per la replica del 23 febbraio, di euro 13,00 l’intero e euro 10,00 il ridotto per la replica del 24 febbraio.
“Work” porta in scena chiodi, legno, vernice, alcuni strumenti e gesti quotidiani che sembrano poco importanti, rivisitati e trasformati in un fantastico laboratorio fai-da-te.
Come se seguissero un manuale di assemblaggio di un universo parallelo, i personaggi/artigiani stanno lavorando in un ruolo in cui ognuno ha il proprio ruolo. Eseguono gesti precisi derivanti da ore e ore di routine, con gli sforzi fisici sono spinti all’esaurimento che a volte porta a un risultato assurdo.
La loro normalità è ai nostri occhi un’assurdità. Man mano che i materiali e gli elementi scenografici si trasformano in successione, appaiono veri e propri dipinti e il pubblico assisterà alla creazione complicata, illogica e assurda di un’opera d’arte.
In questo universo dell’assurdo e dello strano, il bricolage non è trattato nella sua forma grezza. Viene ripetuto, ritualizzato, coordinato e distaccato dalla sua funzione originale al fine di avvicinarlo alle pratiche di danza, circo, musica e arti visive.
Con la sua terza creazione, Claudio Stellato approfondisce la sua ricerca tra corpo e materia.
Foto e Notizie: Ufficio Stampa LP Press

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